Kursk: scatta l’allerta per un incendio nel sito nucleare dopo l’abbattimento di un drone

Veronica Robinson

Ottobre 8, 2025

Il 24 agosto 2024, un episodio critico ha avuto luogo presso la centrale nucleare di Kursk, in Russia, quando un drone ucraino è stato abbattuto dalle difese aeree locali. L’incidente ha generato un’esplosione al momento dell’impatto, causando un incendio che, secondo quanto riportato, è stato prontamente estinto dai vigili del fuoco. Le autorità russe hanno rassicurato la popolazione, negando qualsiasi rischio di fuga di radiazioni.

Dettagli dell’incidente

Secondo il comunicato diffuso tramite Telegram, il drone ha colpito la centrale nucleare di Kursk, situata nella parte occidentale della Russia. Questo evento ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nucleare, già sotto esame a causa del conflitto in corso. Fortunatamente, non sono state segnalate né vittime né feriti, ma la centrale ha dovuto ridurre la sua capacità operativa per diversi giorni a seguito dell’incidente. La situazione ha messo in evidenza l’importanza di monitorare gli sviluppi della guerra ucraina e le sue ripercussioni sulle infrastrutture critiche.

Attività di difesa aerea russa

Le autorità russe hanno riferito che, durante la notte del 24 agosto, sono stati intercettati droni ucraini in diverse regioni, inclusa San Pietroburgo e le zone lungo il fiume Volga. Uno di questi velivoli è stato abbattuto poco dopo la mezzanotte (21:00 GMT), provocando danni a un trasformatore ausiliario all’interno della centrale nucleare. Il gestore della centrale ha confermato l’evento sul suo canale Telegram, specificando che l’incendio generato dall’esplosione è stato rapidamente domato. Nonostante la riduzione temporanea della capacità operativa di un reattore, il livello di radiazioni nell’area è rimasto stabile e conforme ai parametri normali.

Implicazioni per la sicurezza nucleare

L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle centrali nucleari in contesti di conflitto. La centrale di Kursk, essendo situata vicino al confine con l’Ucraina, è particolarmente vulnerabile a tali attacchi. Le autorità russe hanno garantito che le misure di sicurezza sono state adeguate e che il personale della centrale è stato addestrato a gestire situazioni di emergenza. Tuttavia, l’episodio ha messo in luce la necessità di una vigilanza costante e di strategie di protezione più robuste, soprattutto considerando il clima di tensione attuale.

La situazione rimane sotto osservazione, con le autorità che continuano a monitorare gli sviluppi e a garantire la sicurezza della popolazione e delle strutture nucleari.

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