Gli scontri hanno continuato a infiammare le strade di Bologna anche dopo la conclusione della manifestazione che si è tenuta il 15 marzo 2025. Durante il raduno, un gruppo di circa trecento giovani si era radunato in Piazza Verdi, epicentro della vita universitaria. Al termine dell’evento, i manifestanti si sono spostati verso via Zamboni, da dove hanno iniziato a sfilare lungo via Irnerio, intonando slogan come “free Palestine”.
Atmosfera deteriorata
L’atmosfera si è rapidamente deteriorata lungo la vicina Via Righi, in corrispondenza dell’incrocio con Via Indipendenza, dove alcuni manifestanti hanno iniziato a lanciare bottiglie e sassi, prelevati da cantieri nelle vicinanze. La situazione è degenerata quando le forze dell’ordine sono intervenute con cariche per disperdere i manifestanti, che si sono rapidamente disperso tra Via Venturin, Via Oberdan e Via Righi. Un piccolo gruppo ha tentato di fuggire in via Piella, inseguito dagli agenti.
Arresti e tensioni sociali
Durante gli scontri, un ragazzo con il volto coperto è stato arrestato dalla Digos, mentre un altro è stato preso in custodia dal reparto mobile in via Righi. Gli scontri hanno messo in evidenza le tensioni sociali che attraversano la città , richiamando l’attenzione su un tema di rilevanza internazionale, come quello della Palestina, che continua a mobilitare giovani e attivisti in tutto il mondo. La giornata di protesta, purtroppo, si è conclusa con episodi di violenza che hanno macchiato il messaggio pacifico della manifestazione.