Proseguono le audizioni in Parlamento riguardanti la nuova legge di bilancio, in programma per il 2025. Oggi, la Banca d’Italia ha espresso preoccupazioni al governo, sottolineando l’importanza di fornire coperture chiare e credibili per le misure che saranno incluse nella manovra.
Audizione in Parlamento
Durante l’audizione tenutasi di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, Andrea Brandolini, responsabile del Dipartimento Economia e Statistica di Via Nazionale, ha evidenziato che il Documento programmatico di finanza pubblica non fornisce informazioni sufficienti per valutare le singole misure. Brandolini ha dichiarato che “gli interventi di copertura dovranno essere certi” per garantire la solidità della manovra.
Raccomandazioni del Capo del Dipartimento
Il capo del Dipartimento ha anche raccomandato di limitare gli interventi temporanei riguardanti spesa e tasse, poiché questi hanno effetti solo momentanei sulla domanda, incrementano il livello del debito e risultano spesso difficili da rimuovere. In merito all’aumento delle spese per la difesa previsto per il prossimo triennio, la Banca d’Italia ha richiesto “misure correttive ulteriori”.
Misure Espansive nel Documento Programmatico
Il Documento programmatico di finanza pubblica menziona tra le misure espansive la riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro, il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale, incentivi per gli investimenti privati, oltre a interventi per la natalità e la conciliazione vita-lavoro. Tuttavia, non specifica come tali misure saranno finanziate.
Preoccupazioni Sollevate dalle Audizioni
Le audizioni di ieri hanno già sollevato altre preoccupazioni. L’Istat ha notato che la manovra “non incide sul Pil” nel 2026, mentre la Corte dei conti ha avvertito che la stabilità dei conti pubblici lascia “spazi molto stretti per politiche espansive”.
Atteggiamento Ottimista del Governo
In vista del vertice tra i leader della maggioranza, programmato per oggi, il governo mantiene un atteggiamento ottimista. “Ci sono spazi per la riduzione delle tasse e per il cosiddetto ceto medio”, ha affermato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che l’intento è quello di “allargare la platea fino ai redditi da 50mila euro”.
Simulazioni per le Coperture Necessarie
La Ragioneria e il Ministero dell’Economia e delle Finanze sono attualmente impegnati nelle ultime simulazioni per identificare le coperture necessarie. Il pacchetto dedicato alla famiglia dovrebbe ammontare a circa un miliardo di euro. Tra le possibilità in discussione c’è l’estensione del quoziente familiare per i nuclei con almeno due figli, considerando che le recenti leggi di bilancio avevano concentrato gli incentivi sulle famiglie numerose, che oggi rappresentano meno dell’8% della popolazione.
Valutazioni sulla Conferma del Congedo Parentale
In aggiunta, la maggioranza sta valutando la conferma del congedo parentale facoltativo all’80% dello stipendio per tre mesi dopo quello obbligatorio e un bonus per i libri scolastici destinato alle famiglie con ISEE più basso.
Pressioni Politiche e Nuove Misure
Sul piano politico, la Lega sta premendo per l’introduzione di un nuovo contributo a carico delle banche, una misura sulla quale Forza Italia si mostra scettica. La premier Meloni ha aperto a questa possibilità, affermando: “Possono dare una mano, senza intenti punitivi. Confido si possa fare come l’anno scorso”. Se confermata, questa misura potrebbe valere tra i due e i tre miliardi di euro.