La situazione in Ucraina continua a essere caratterizzata da tensioni crescenti e sviluppi significativi sul campo di battaglia. Il 12 dicembre 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l’uso da parte della Russia di petroliere di “flotta ombra” per condurre operazioni di ricognizione e sabotaggio, mentre Mosca ha espresso preoccupazione per la fornitura di missili Tomahawk americani a Kiev, definendola una grave escalation.
La Banca Mondiale rivede le stime di crescita del PIL ucraino
Il 12 dicembre, la Banca Mondiale ha pubblicato un rapporto in cui rivede al ribasso le stime di crescita del prodotto interno lordo dell’Ucraina per il 2026, fissandole ora al 2%. Questo rappresenta una diminuzione di oltre 3 punti percentuali rispetto alle previsioni di giugno 2025. Secondo l’analisi, l’economia ucraina sta affrontando un rallentamento a causa della prolungata invasione russa, che ha impattato negativamente sugli investimenti e sull’attività imprenditoriale.
Il rapporto evidenzia anche l’aumento delle importazioni di gas, che hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi due anni. Questo incremento è attribuito ai danni subiti dalle infrastrutture nazionali, che hanno limitato la produzione interna. Il Ministero dell’Energia ucraino ha confermato la necessità di aumentare le importazioni di petrolio a causa dell’intensificarsi degli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche del Paese.
Zelensky denuncia l’uso di petroliere per lanciare droni
Nel suo messaggio sui social media del 12 dicembre, Zelensky ha dichiarato che le petroliere russe non vengono utilizzate solo per finanziare la guerra, ma anche per condurre sabotaggi e tentativi di destabilizzazione in Europa. Ha sottolineato l’importanza di condividere queste informazioni con i partner internazionali, affinché possano adottare misure concrete in risposta alle azioni russe. Zelensky ha anche annunciato che ci saranno ulteriori incontri e negoziati con i partner, sia pubblici che privati, per garantire una risposta ferma alle aggressioni russe.
Avanzamento delle truppe russe nella regione di Zaporizhzhia
Secondo quanto riportato il 12 dicembre dal capo di Stato maggiore delle Forze armate russe, Valery Gerasimov, le truppe russe stanno avanzando nella regione di Zaporizhzhia, con combattimenti in corso per il controllo degli insediamenti di Primorsk e Stepnogorsk. Gerasimov ha affermato che le forze del gruppo Dnepr stanno cercando di conquistare la città di Zaporizhzhia, il che rappresenta un ulteriore sviluppo significativo nel conflitto.
Putin ribadisce gli obiettivi della Russia
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le decisioni prese nel febbraio 2022, in occasione dell’invasione dell’Ucraina, sono state giuste e tempestive. Durante un incontro con i comandanti militari a San Pietroburgo, Putin ha affermato che la Russia mantiene l’iniziativa strategica sul campo e che le forze armate ucraine stanno subendo ritiri lungo il fronte. Ha anche avvertito che eventuali attacchi ucraini alle infrastrutture civili russe non resteranno senza risposta.
Zelensky: l’intelligence ucraina attiva contro le petroliere russe
Il 12 dicembre, Zelensky ha informato che l’intelligence ucraina sta collaborando attivamente con i partner internazionali per impedire l’uso delle petroliere russe per attività di sabotaggio e destabilizzazione in Europa. Ha espresso la sua fiducia che l’opposizione all’interferenza russa si intensificherà e ha ribadito la necessità di fornire all’Ucraina maggiori forniture di armi e attrezzature.
Trump commenta la situazione in Ucraina
Donald Trump ha recentemente dichiarato che la guerra in Ucraina si sta rivelando più difficile da risolvere rispetto a conflitti precedenti in Medio Oriente. Ha espresso la sua delusione nei confronti di Putin, affermando che si aspettava un esito diverso.
Erdogan chiama Putin per promuovere iniziative di pace
Il presidente turco Tayyip Erdogan ha contattato Putin il 12 dicembre, sottolineando la necessità di un’accelerazione delle iniziative diplomatiche per raggiungere una pace duratura tra Ucraina e Russia. Durante la conversazione, Erdogan ha ribadito il ruolo della Turchia nel facilitare il dialogo e ha discusso anche di questioni bilaterali e regionali.
Accuse russe contro l’Unione Europea e la NATO
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha accusato l’Unione Europea e la NATO di essere complici degli attacchi ucraini alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo Zakharova, le forze armate ucraine hanno danneggiato le infrastrutture della centrale, mettendo a rischio la sicurezza nucleare della regione.
Reazioni russe alla possibile fornitura di missili Tomahawk
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che la potenziale fornitura di missili Tomahawk all’Ucraina rappresenterebbe una grave escalation, ma non cambierebbe la situazione sul campo di battaglia. Ha anche evidenziato che i negoziati con l’Ucraina sono attualmente in pausa e ha avvertito che le relazioni tra Russia e Stati Uniti potrebbero deteriorarsi ulteriormente se tali missili venissero forniti a Kiev.
Danni significativi alle infrastrutture energetiche ucraine
Il ministro dell’Energia ucraino, Svitlana Hrynchuk, ha segnalato che gli attacchi russi hanno causato danni significativi alla produzione di gas dell’Ucraina. Hrynchuk ha avvertito che le infrastrutture del gas e gli impianti di energia elettrica sono stati colpiti, portando il Paese a considerare un aumento delle importazioni di gas naturale liquefatto.
Avanzamenti russi in Donetsk e Zaporizhzhia
Il ministero della Difesa russo ha annunciato il 12 dicembre di aver conquistato due villaggi in Ucraina: Novovasylivka nella regione di Zaporizhzhia e Fedorivka in quella di Donetsk. Tuttavia, non è chiaro quale dei tre insediamenti con il nome Novovasylivka sia stato conquistato, poiché nessuno di essi è vicino alla linea del fronte.
Limitazioni ai diplomatici russi nell’Unione Europea
I governi dell’Unione Europea hanno deciso di limitare gli spostamenti dei diplomatici russi all’interno dell’UE, in risposta a un aumento dei tentativi di sabotaggio. Questa iniziativa, promossa dalla Repubblica Ceca, è stata sbloccata dopo che l’Ungheria ha ritirato il proprio veto. Le nuove regole richiederanno ai diplomatici russi di informare i governi locali sui loro piani di viaggio.
Orbán: l’Ungheria non sosterrà l’adesione dell’Ucraina all’UE
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che l’Ungheria non è obbligata a sostenere l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, sottolineando che nessun Paese dovrebbe entrare nell’UE attraverso il ricatto.
Trump: decisione sui missili Tomahawk a Kiev
Donald Trump ha dichiarato di aver preso una decisione riguardo all’invio dei missili Tomahawk in Ucraina, ma ha espresso la volontà di comprendere come verranno utilizzati prima di procedere.
Aiea segnala tiri d’artiglieria verso la centrale di Zaporizhzhia
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica ha segnalato tiri di artiglieria diretti verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, aumentando i rischi per la sicurezza nucleare della struttura. La centrale è rimasta senza energia elettrica per quasi due settimane, e le autorità ucraine accusano la Russia di aver scollegato la centrale dalla rete elettrica ucraina.
Racconto di un volontario italiano sui raid russi
Un volontario italiano ha condiviso la sua esperienza di una notte da incubo, trascorsa a bordo di un treno che è stato sfiorato dai raid russi. La testimonianza mette in evidenza la drammaticità della situazione vissuta da molti civili in Ucraina.
Putin avverte: relazioni distrutte se gli USA forniscono missili Tomahawk
Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che se gli Stati Uniti dovessero fornire missili Tomahawk all’Ucraina, ciò porterebbe alla distruzione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti.