Sigourney Weaver, una delle attrici più celebrate del panorama cinematografico internazionale, compie oggi, 8 ottobre 2025, 76 anni. La sua carriera è caratterizzata da scelte audaci e da un forte impegno nel garantire che il suo talento venga valorizzato. In un’intervista, ha rivelato: “Prima di iniziare un lavoro incontravo sempre il regista. E mentre lui faceva il provino a me io lo facevo a lui. Se percepivo che l’ambiente non mi avrebbe permesso di dire la mia ed essere ascoltata, rinunciavo. Ho detto molti no nella mia carriera”.
Origini e formazione
Nata a New York nel 1949 con il nome di Susan Alexandra Weaver, l’attrice ha mostrato fin da giovane una passione per la recitazione. Durante gli anni del liceo, ha capito che la sua vocazione era quella di diventare un’attrice. Dopo aver conseguito il diploma, ha deciso di trasferirsi in Connecticut per iscriversi alla prestigiosa Yale Drama School. Qui ha avuto l’opportunità di stringere amicizia con un’altra futura stella del cinema, Meryl Streep, con la quale ha condiviso esperienze formative che avrebbero influenzato il loro percorso artistico.
Weaver ha terminato gli studi nel 1974 e nei sette anni successivi ha calcato i palcoscenici di Broadway, partecipando a produzioni teatrali di successo. La sua carriera televisiva è iniziata con la soap opera “Somerset“, che le ha permesso di farsi notare nel panorama dell’intrattenimento. La sua prima apparizione sul grande schermo è avvenuta nel film “Io e Annie” di Woody Allen nel 1977, ma il vero successo sarebbe arrivato solo due anni dopo.
Il successo con “Alien”
Il momento decisivo nella carriera di Sigourney Weaver è giunto nel 1979, quando il regista Ridley Scott le ha offerto il ruolo del tenente Ellen Ripley nel film “Alien“. Questo film non solo ha segnato l’inizio della sua ascesa nel mondo del cinema, ma ha anche rivoluzionato il genere della fantascienza, rendendo il personaggio di Ripley un’icona femminile. La performance di Weaver è stata acclamata dalla critica e dal pubblico, consolidando la sua reputazione come attrice di talento.
Dopo il successo di “Alien“, Weaver ha continuato a recitare in una serie di film che hanno segnato la sua carriera. Tra questi, “Ghostbusters” (1984) di Ivan Reitman, “Una donna in carriera” (1988) di Mike Nichols e “Gorilla nella nebbia” (1988) di Michael Apted. Ha ripreso il suo ruolo in “Alien III” (1992) e “Ghostbusters II” (1989), dimostrando la sua versatilità e la capacità di adattarsi a diversi generi cinematografici.
Carriera recente e riconoscimenti
Negli anni successivi, Sigourney Weaver ha continuato a lavorare in produzioni di alto profilo. Nel 2002 ha recitato nel film “The Guys“, diretto dal marito, con la figlia Charlotte parte del cast. Il suo ritorno nel franchise di “Alien” è avvenuto con “Alien-Scontro finale” nel 2009, seguito da “Avatar” di James Cameron nel 2010, un film che ha raggiunto traguardi straordinari al botteghino. In “Avatar“, Weaver ha interpretato il ruolo della dottoressa Grace Augustine, contribuendo al successo del film.
Negli ultimi anni, la Weaver ha recitato in diverse pellicole significative, tra cui “Exodus-Dei e re” (2014) di Ridley Scott, “The Meyerowitz Stories” (2017) di Noah Baumbach, “Un anno con Salinger” (2020) di Philippe Falardeau e “Ghostbusters-Legacy” (2021) di Jason Reitman. Nel 2024, ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia, un riconoscimento che celebra la sua straordinaria carriera e il suo impatto duraturo nel mondo del cinema.
Sigourney Weaver continua a essere una figura di riferimento nel settore, dimostrando che la passione e la determinazione possono portare a risultati straordinari.