Stephen King: l’autore statunitense più colpito dalla censura con 87 libri banditi

Veronica Robinson

Ottobre 8, 2025

Stephen King, il celebre maestro dell’horror americano, ha recentemente espresso la sua indignazione riguardo alla crescente censura dei suoi lavori. Con un post sui social media, ha dichiarato: “Ora sono l’autore più bandito negli Stati Uniti con 87 libri. Posso suggerire di prenderne uno e vedere di che cosa si lamentano? I censori moralisti non sempre ottengono ciò che vogliono. Questa è ancora l’America, dannazione”. Queste parole sono arrivate in risposta al rapporto del PEN Club America, che lo ha designato come lo scrittore più censurato del paese.

Secondo il rapporto dell’organizzazione, i romanzi di King sono stati oggetto di ben 206 casi di censura nel corso dell’anno scolastico 2024-2025, con un focus particolare negli Stati del Texas, Florida e Tennessee. I temi affrontati nei suoi libri, che includono questioni di identità di genere, sessualità, migrazione, violenza e discriminazione, hanno suscitato reazioni negative, portando alla loro rimozione dagli scaffali scolastici. King non è l’unico autore a subire questa sorte; anche scrittori contemporanei come Ellen Hopkins e Sarah J. Maas si trovano nella stessa situazione.

La censura nelle scuole americane

Il PEN Club America ha denunciato un clima di intimidazione che colpisce i dirigenti scolastici, i quali si trovano a fronteggiare pressioni politiche significative. Alcuni di loro hanno riferito di minacce riguardanti tagli ai finanziamenti se non si adeguano alle preferenze ideologiche dominanti. Questo fenomeno è descritto dall’associazione come una crescente “militanza censoria” da parte di alcuni politici, i quali mirano a controllare ciò che gli studenti possono leggere.

Nel corso dell’ultimo anno scolastico, sono stati registrati 6.870 casi di censura nelle scuole degli Stati Uniti, un numero che segna una diminuzione rispetto al picco di oltre 10.000 dell’anno precedente. Tuttavia, questa cifra rimane preoccupante, superando di gran lunga i livelli pre-2022. La Florida si distingue come lo Stato più attivo nella rimozione di libri, con circa 2.000 titoli banditi, un dato che evidenzia l’intensità della censura in atto.

Le reazioni alla censura

Il successo internazionale di Stephen King, noto per opere iconiche come “Shining”, “It” e “Carrie”, non lo ha esentato dalle critiche, in particolare da parte di movimenti conservatori. La sua vasta produzione letteraria, che ha influenzato generazioni di lettori, continua a essere oggetto di dibattito e controversie. Nonostante le difficoltà, King rimane una figura centrale nella letteratura contemporanea, il cui lavoro affronta tematiche complesse e spesso scomode.

La censura dei suoi libri solleva interrogativi importanti sulla libertà di espressione e sul diritto all’informazione, temi che sono sempre più rilevanti nel dibattito pubblico. La reazione di King e il rapporto del PEN Club America pongono l’accento su un problema che tocca non solo il mondo della letteratura, ma anche quello educativo e culturale negli Stati Uniti.

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