La Torre Garisenda, simbolo della storia medievale di Bologna, è attualmente oggetto di monitoraggio intensivo. Recenti dati provenienti dai sistemi di sorveglianza indicano che la torre ha iniziato a muoversi nuovamente. Questo <strongsviluppo è emerso in seguito all’attivazione di un cantiere dedicato alla sua messa in sicurezza. Le informazioni rivelano un movimento minimo, misurato in pochi millimetri, come confermato dagli esperti del Comune, che cercano di rassicurare la popolazione.
Timore per la stabilità della torre
Il timore per la stabilità di questo monumento storico è aumentato, specialmente dopo che nel 2023 era stata lanciata un’allerta riguardante il rischio di crolli. Le analisi più recenti parlano di una “rotazione positiva” della Torre Garisenda, che sembra riallinearsi leggermente verso via Zamboni. Questo spostamento, secondo gli esperti, sarebbe stato provocato dai primi interventi preparatori, che includono la rimozione dei basoli, controlli alle fognature e l’installazione di tralicci di sostegno, simili a quelli utilizzati per il restauro della Torre di Pisa.
Prossime fasi del progetto di messa in sicurezza
In merito al futuro della Torre Garisenda, è previsto un incontro a Roma, dove rappresentanti del Comune di Bologna e del Ministero si riuniranno per discutere le prossime fasi del progetto di messa in sicurezza. La situazione rimane sotto attenta osservazione, e le autorità locali continuano a monitorare ogni sviluppo per garantire la salvaguardia di questo importante patrimonio culturale. La Torre Garisenda, con la sua storia e il suo fascino, resta un simbolo di Bologna, e gli sforzi per preservarla sono fondamentali per mantenere viva la memoria storica della città.