Gaza, le voci degli ebrei in Italia: “Si avverte l’odio della gente”

Veronica Robinson

Ottobre 9, 2025

Giovedì 9 ottobre 2025, Milano. L’inviato della trasmissione “Realpolitik” ha recentemente raccolto le testimonianze di diversi cittadini ebrei che vivono in Italia, evidenziando un crescente clima di paura e isolamento. Le interviste hanno svelato una realtà inquietante: molti di loro si sentono minacciati e costretti a modificare le proprie abitudini quotidiane per evitare episodi di intolleranza.

La paura di esprimere la propria identità

Un testimone ha raccontato di come prima si recasse in sinagoga indossando la papalina, ma ora teme di farlo a causa dell’odio percepito nei confronti della comunità ebraica. “Si percepisce l’odio delle persone quando ti guardano e notano la kippah“, ha dichiarato. La testimonianza di questo uomo rappresenta solo una delle molte voci che esprimono un disagio profondo e una crescente angoscia. La situazione è stata ulteriormente aggravata dall’escalation del conflitto a Gaza, che ha portato a un aumento dell’antisemitismo in Italia.

Alcuni ebrei intervistati hanno riferito di aver modificato le proprie abitudini quotidiane per evitare segni riconoscibili della loro fede. Ad esempio, uno di loro ha raccontato di una svastica disegnata davanti al proprio ufficio, un gesto che ha suscitato incredulità e rabbia. “Un ebreo italiano non può essere responsabile per le decisioni di un governo che non ha votato”, ha commentato con amarezza.

Le conseguenze sulle nuove generazioni

La paura di esporsi e di vivere liberamente la propria identità religiosa si fa sentire anche tra i più giovani. Una ragazza di circa trent’anni ha raccontato come le esperienze dei suoi nonni, che hanno vissuto la Shoah, si intrecciano con il suo presente. “Vedere questo rigurgito di antisemitismo sicuramente li rattristerebbe molto”, ha affermato. La giovane ha sottolineato come la retorica e le azioni del governo israeliano, che spesso vengono utilizzate come giustificazione per atti di violenza, non contribuiscano a migliorare la situazione.

Molti giovani esprimono anche una stanchezza profonda, sentendosi costretti a giustificare continuamente la propria identità. La pressione sociale e il timore di essere discriminati li portano a riflettere su come possano vivere in un contesto che sembra sempre più ostile. Le testimonianze raccolte dall’inviato di “Realpolitik” offrono uno spaccato della vita quotidiana di questi cittadini, che si trovano a fronteggiare un clima di crescente intolleranza e paura, elementi che minano la loro serenità e libertà di espressione.

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