Il riconoscimento dell’obesità come malattia in Italia, sancito dalla legge Pella approvata il 1° ottobre 2025, rappresenta un passo cruciale nella lotta contro un problema di salute che colpisce non solo gli adulti, ma anche i bambini. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso la sua soddisfazione durante il convegno intitolato “L’obesità è una malattia: in Italia adesso è legge, nuove prospettive per i pazienti”, tenutosi a Roma.
La legge Pella e le sue implicazioni
Il Ministro Schillaci ha sottolineato l’importanza della legge Pella, evidenziando come l’obesità costituisca un problema di salute globale. La nuova normativa non solo riconosce ufficialmente l’obesità come malattia, ma avvia anche una serie di misure per affrontare la situazione. Tra queste, l’istituzione di un Osservatorio per lo studio dell’obesità, che sarà fondamentale per monitorare e analizzare il fenomeno. Inoltre, il governo sta aggiornando il Piano Nazionale Cronicità, attualmente in fase di discussione alla Conferenza Stato-Regioni, per integrare strategie di prevenzione e cura.
Le conseguenze dell’obesità sulla salute pubblica
L’obesità è associata a un incremento dell’incidenza di malattie degenerative, metaboliche e oncologiche, che non solo minacciano la salute dei cittadini, ma gravano anche sul Servizio Sanitario Nazionale. Schillaci ha evidenziato come la prevenzione sia al centro dell’azione governativa, con l’obiettivo di ridurre i costi diretti e indiretti legati a queste patologie. La legge Pella rappresenta una risposta concreta a questa sfida, con interventi mirati sulla prevenzione e sulla formazione del personale sanitario, che è considerato un elemento chiave nella lotta all’obesità.
Promozione di stili di vita salutari
Il Ministro ha anche rimarcato l’importanza di promuovere stili di vita salutari, sottolineando la necessità di fornire formazione per un’alimentazione corretta e di incentivare l’attività fisica. I dati attuali indicano che in Italia esiste ancora una percentuale significativa di persone sedentarie, sia tra gli adulti che tra i bambini, e che le abitudini alimentari sono spesso inadeguate. Per affrontare questa problematica, il governo si impegna a continuare le campagne di sensibilizzazione e a collaborare con associazioni come la Fiao, con cui il dialogo è costante e costruttivo.
La lotta contro l’obesità richiede un impegno collettivo, e la legge Pella rappresenta un passo decisivo verso un futuro più sano per tutti i cittadini italiani.