La Fondazione Met.I., acronimo di Mesothelioma Team Italy, ha recentemente fatto il suo ingresso nel panorama della ricerca sul mesotelioma, presentandosi ufficialmente il 15 gennaio 2025 nel Comune di Casale Monferrato. Fondata nel novembre 2024 da un gruppo di esperti del settore, l’organizzazione ha come obiettivo principale quello di promuovere la ricerca, la formazione e la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici specifici per questa grave patologia oncologica, spesso associata all’esposizione all’amianto.
Il contesto di Casale Monferrato
Casale Monferrato, una città che ha vissuto in prima persona il dramma del mesotelioma, rappresenta un simbolo di resilienza e impegno nella lotta contro questa malattia. Il sindaco Emanuele Capra ha sottolineato l’importanza di questo evento, affermando che la città ha saputo trasformare una profonda ferita in un’opportunità per la ricerca e la bonifica ambientale. La Fondazione Met.I. nasce in un contesto in cui la comunità ha già dimostrato di essere un esempio di rinascita, puntando a migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso un sistema coordinato di conoscenze e buone pratiche a livello nazionale.
Capra ha espresso la sua convinzione che la nascita di questa fondazione rappresenti un passo importante verso un futuro in cui la conoscenza e l’innovazione possano concretizzarsi in soluzioni pratiche e orientate al benessere dei cittadini. La città , che ha affrontato sfide significative legate all’amianto, ora si propone come un centro di riferimento per la ricerca sul mesotelioma, dimostrando un forte impegno collettivo nella lotta contro questa malattia.
Obiettivi e finalità della Fondazione Met.I.
Il presidente della Fondazione Met.I., Giovanni Luca Ceresoli, ha delineato le principali finalità dell’organizzazione. Tra queste, spiccano la promozione dell’equità nelle cure, il raggruppamento delle energie e la sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale. La fondazione si propone anche di raccogliere fondi per sostenere la ricerca clinica indipendente, che è fondamentale per sviluppare nuove strategie terapeutiche.
Un aspetto cruciale del lavoro della Fondazione Met.I. è il coordinamento tra i centri di riferimento regionali, che permetterà uno scambio di dati e informazioni essenziali per la ricerca. Ceresoli ha evidenziato l’importanza di una presa in carico globale del paziente, sottolineando la necessità di un dialogo costante con le associazioni dei familiari e delle vittime dell’amianto. Questo approccio multidisciplinare mira a garantire che ogni paziente riceva le cure più adeguate e personalizzate, contribuendo così a migliorare la qualità della vita di chi è colpito da questa malattia complessa.
La Fondazione Met.I. si impegna a diventare un punto di riferimento per la comunità scientifica e per i pazienti, promuovendo iniziative che possano portare a risultati concreti nella lotta contro il mesotelioma e a un maggiore sostegno per le famiglie colpite.