“Una donna muore in ospedale a Napoli dopo essere stata legata e sedata”

Veronica Robinson

Ottobre 9, 2025

Il 12 settembre 2025, un episodio tragico si è verificato presso il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli. Una donna di 39 anni, giunta in struttura in evidente stato di alterazione a causa dell’abuso di alcol, ha subito un arresto cardiaco dopo essere stata sedata e legata a una barella. La famiglia della paziente, preoccupata per le circostanze che hanno preceduto il decesso, ha presentato una denuncia presso la Procura di Napoli.

Dettagli dell’incidente al pronto soccorso

Secondo quanto riportato, la donna era stata portata al pronto soccorso in condizioni critiche. Durante la sua permanenza, avrebbe infastidito gli altri pazienti, comportamento che ha portato il personale medico a intervenire sedandola e immobilizzandola. Le condizioni della donna, che soffriva di crisi epilettiche, si sono aggravate, portando a un arresto cardiaco. Il legale della famiglia ha già presentato un esposto, sottolineando che la donna è rimasta nel pronto soccorso per un periodo prolungato prima di perdere la vita.

La denuncia mira a chiarire se ci siano state negligenze da parte del personale medico e a comprendere le dynamics che hanno portato a un esito così drammatico. La famiglia è determinata a ottenere giustizia e a far luce sulle circostanze del decesso, ritenendo che vi siano stati errori nella gestione della situazione.

Reazioni e implicazioni legali

L’episodio ha suscitato un forte dibattito pubblico riguardo alla gestione dei pazienti in stato di alterazione, in particolare in contesti ospedalieri. Esperti del settore hanno evidenziato l’importanza di protocolli adeguati per affrontare situazioni simili, onde evitare tragedie. La denuncia presentata dalla famiglia della donna potrebbe portare a un’inchiesta approfondita e a eventuali responsabilità legali per il personale coinvolto.

La Procura di Napoli ha già avviato le indagini per accertare i fatti. Gli sviluppi futuri potrebbero avere ripercussioni non solo sul personale dell’ospedale, ma anche sull’intero sistema sanitario, spingendo a una revisione delle pratiche di emergenza e delle modalità di trattamento dei pazienti in condizioni critiche.

L’ospedale, dal canto suo, ha dichiarato di essere disponibile a collaborare con le autorità e ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia della donna. Questo tragico evento ha messo in luce la necessità di un dibattito più ampio sulla sicurezza dei pazienti e sull’efficacia dei protocolli di emergenza nelle strutture sanitarie.

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