Due anni dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, che ha segnato profondamente la vita di molti, il 30enne Roy Shalev ha tragicamente deciso di porre fine alla sua esistenza. La notizia è stata riportata dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth. Roy, presente al Nova Festival insieme alla sua compagna Mepal Adam, deceduta in quell’attacco terroristico perpetrato da Hamas, è stato rinvenuto senza vita in un’auto in fiamme nei pressi della spiaggia di Poleg, a Netanya, il 11 ottobre 2025. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella vita di suo padre, suo fratello e sua sorella.
Il dramma familiare
La tragedia di Roy non si limita alla sua morte. La madre del giovane si è tolta la vita poco dopo il massacro del 7 ottobre, un evento che ha innescato una serie di eventi drammatici in Israele, inclusa la ritorsione militare che ha seguito l’attacco. La perdita della compagna e il dolore accumulato nel tempo hanno portato Roy a una spirale di sofferenza insopportabile, evidenziando una crisi profonda che ha colpito la sua famiglia.
Messaggi di addio e disperazione
Poche ore prima del tragico gesto, Roy ha condiviso un post su Instagram in cui esprimeva il suo profondo dolore. “Mi dispiace davvero, non riesco più a sopportare questo dolore. Nessuno di voi mi capirà mai e va bene così, perché non potete capire. Voglio solo che questa sofferenza finisca. Sono vivo, ma dentro tutto è morto”, ha scritto. Questo messaggio ha spinto familiari e amici a lanciare l’allerta, contattando le autorità per cercare di intervenire.
Commemorazione e ricordi
In occasione del secondo anniversario dell’attacco, Roy aveva pubblicato sul suo profilo social delle immagini scattate al Nova Festival, commemorando non solo la sua compagna, ma anche le oltre 340 giovani vittime di quel giorno. Nel post, il giovane esprimeva il suo dolore, affermando che “il dolore non passa con il tempo” e aggiungendo che quest’anno sentiva una sofferenza “ancora più intensa rispetto all’anno precedente”. Questo testimonia quanto il trauma e la perdita possano influenzare la vita di una persona, portando a conseguenze tragiche e inaspettate.