Cinquanta mila persone hanno preso parte alla storica Marcia della Pace che si è svolta il 12 ottobre 2025, partendo dai Giardini del Frontone a Perugia e giungendo fino ad Assisi. Questa manifestazione, ispirata al messaggio di Aldo Capitini del 1961, ha visto una mobilitazione senza precedenti, con circa 30 mila adesioni ufficiali da parte di associazioni, enti e scuole. Le stime indicano che il numero totale dei partecipanti potrebbe raggiungere le 50 mila unità. Lo slogan scelto per l’edizione 2025 è stato “Imagine all the people”, un chiaro richiamo alla necessità di unità e pace in un periodo segnato da conflitti in diverse aree del mondo.
Le parole di Maurizio Landini, segretario della Cgil
Durante l’evento, Maurizio Landini, segretario della Cgil, ha espresso la sua opinione sul tema del riarmo. Ha affermato che la corsa agli armamenti non rappresenta una soluzione per la pace, ma piuttosto una strada da evitare. “Se si desidera un futuro di pace, è fondamentale riconquistare la giustizia sociale“, ha dichiarato. Landini ha sottolineato come la grande mobilitazione possa influenzare le politiche economiche e sociali, non solo in Italia ma anche a livello europeo. Ha esortato a investire in servizi essenziali piuttosto che in armamenti, evidenziando le difficoltà che molte famiglie affrontano nel riuscire a sbarcare il lunario.
Il passaggio a Ponte San Giovanni
La marcia ha fatto tappa a Ponte San Giovanni, dove i partecipanti hanno continuato il loro percorso verso Assisi. Qui, il clima di festa e determinazione era palpabile, con molti che portavano striscioni e bandiere per manifestare il loro desiderio di pace. Le immagini della marcia, che hanno mostrato un afflusso massiccio di persone unite per un obiettivo comune, hanno fatto il giro dei media, evidenziando l’importanza di questo evento nel panorama attuale.
Giuseppe Conte e le spese militari
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha anche preso la parola, sottolineando come la bandiera dell’Europa sembri essersi “tinta di verde militare” a causa delle ingenti spese militari programmate dal governo italiano. Conte ha criticato il fatto che, mentre il governo prevede oltre 20 miliardi di euro per armamenti, le famiglie e le imprese italiane si trovano in difficoltà economiche. Ha proposto un piano di investimenti per sostenere l’economia, aumentare la no tax area e migliorare i servizi sanitari, evidenziando l’urgenza di una risposta politica adeguata alle necessità della popolazione.
Angelo Bonelli e la situazione globale
Angelo Bonelli, deputato di Europa Verde, ha richiamato l’attenzione sulla grave situazione mondiale, con 56 guerre attualmente in corso che coinvolgono 92 paesi. Ha denunciato come le spese militari abbiano raggiunto cifre record, affermando che le armi non portano alla pace, ma alimentano ulteriori conflitti. Bonelli ha esortato il governo a rispettare e ascoltare le voci di chi manifesta per la pace, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento diretto dei palestinesi per una risoluzione duratura del conflitto.
Il messaggio di pace dal sindaco di Betlemme
Il sindaco di Betlemme, Maher Nicola Canawati, ha portato un messaggio di speranza, affermando che “la pace è possibile”. Durante la marcia, ha invitato i leader mondiali a considerare seriamente la possibilità di un futuro pacifico, esprimendo il desiderio della Palestina di essere parte di questo processo. La sua presenza ha rappresentato un forte simbolo di unità e determinazione per tutti coloro che partecipavano all’evento.
La Marcia della Pace 2025 si è quindi confermata come un’importante manifestazione per la promozione della pace e della fraternità, attirando l’attenzione su questioni cruciali che riguardano non solo l’Italia, ma il mondo intero.