La Cattedrale di Mazara del Vallo ha accolto una grande affluenza di persone venerdì mattina, in occasione del funerale di Maria Cristina Gallo, figura molto amata e rispettata nella comunità. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, tra cui i ragazzi diversamente abili del laboratorio creativo Unitalsi, dove la docente aveva dedicato il suo tempo al volontariato nell’ultimo anno.
Partecipazione dei familiari e delle autorità
Tra i presenti, il marito Giorgio Tranchida, i due figli, la madre Rosa Maria Mauro, il fratello Santi e la sorella Brigida. La cerimonia ha visto anche la partecipazione dei sindaci di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, e di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, che hanno voluto rendere omaggio alla vita e all’impegno di Maria Cristina.
Ricordo del vescovo
Durante le esequie, il vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha condiviso un toccante ricordo della defunta, sottolineando il suo impegno nel “spargere semi di speranza, di vita e di cura”. Queste parole hanno risuonato tra i presenti, che hanno potuto riflettere sull’impatto che Maria Cristina ha avuto in vari ambiti, dalla vita familiare al sociale. La sua eredità, come ha affermato il vescovo, è quella di aver seminato valori e speranze, desiderando che questi potessero crescere e prosperare nel tempo.
Momento di commozione e unità
La cerimonia è stata un momento di grande commozione e unità, testimoniando l’affetto che la comunità nutre nei confronti di chi ha dedicato la propria vita al bene degli altri. La figura di Maria Cristina Gallo rimarrà nel cuore di chi l’ha conosciuta e apprezzata, continuando a ispirare le generazioni future.