L’agenzia israeliana COGAT, responsabile della gestione degli aiuti umanitari, ha comunicato alla CNN che alcuni camion hanno varcato il confine verso Gaza, senza fornire dettagli sull’entità del carico. Secondo le informazioni rilasciate da COGAT, i veicoli trasportano principalmente cibo, attrezzature mediche, forniture per rifugi, oltre a carburante necessario per operazioni essenziali e gas da cucina. È stata confermata anche la possibilità di inviare attrezzature indispensabili per la riparazione delle infrastrutture critiche della regione.
Operazioni del Programma Alimentare Mondiale
Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha reso noto di aver avviato un’intensificazione delle sue operazioni in risposta alla situazione. Un portavoce del WFP ha dichiarato che, nelle prossime settimane, l’organizzazione prevede di aumentare il numero di panetterie attive nella Striscia di Gaza, per rispondere alle crescenti necessità alimentari della popolazione.
Richieste delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite, attraverso i loro funzionari, hanno sollecitato Israele ad aprire ulteriori valichi di frontiera, affinché possano garantire spostamenti sicuri per gli operatori umanitari e per i civili che stanno rientrando in aree di Gaza precedentemente colpite da attacchi. Secondo Tom Fletcher, il responsabile umanitario delle Nazioni Unite, negli ultimi mesi le Nazioni Unite e i loro partner sono stati in grado di consegnare solo il 20% degli aiuti necessari per la popolazione della Striscia di Gaza, evidenziando l’urgenza di un intervento più efficace e tempestivo.