Intelligenza artificiale e disinformazione: alleate o avversarie?

Veronica Robinson

Ottobre 12, 2025

Michelangelo Coltelli, noto per il suo ruolo di fondatore del sito Butac, ha recentemente condiviso le sue riflessioni in un’intervista esclusiva. L’incontro si è svolto a Pisa il 12 ottobre 2025, dove Coltelli ha discusso delle sfide e delle opportunità legate alla disinformazione online.

Il ruolo di Butac nella lotta alla disinformazione

Butac, acronimo di “Bufale Un Tanto al Chilo”, è diventato un punto di riferimento per chi cerca di combattere la diffusione di notizie false. Coltelli ha spiegato come il sito si impegni a verificare le informazioni e a fornire un’alternativa alle fonti poco attendibili. In un’epoca in cui la disinformazione è in costante aumento, il lavoro di Butac si rivela cruciale per educare il pubblico. Con un team di esperti, il sito analizza e smonta le notizie false, contribuendo a creare una cultura della verifica.

Coltelli ha sottolineato l’importanza di un approccio critico nei confronti delle informazioni che circolano sui social media. La rapidità con cui le notizie si diffondono richiede un’attenzione particolare da parte degli utenti. La responsabilità di informarsi correttamente ricade su ciascuno di noi, e Butac si propone come un alleato in questa battaglia.

Le sfide del panorama informativo attuale

Durante l’intervista, Coltelli ha evidenziato le difficoltà che il suo team affronta quotidianamente. La proliferazione di contenuti virali, spesso fuorvianti, rende il lavoro di verifica sempre più complesso. Le piattaforme social, che ospitano un’enorme quantità di informazioni, possono facilmente diventare veicoli di notizie false. Coltelli ha messo in guardia contro il rischio di cadere nella trappola della viralità, dove la popolarità di un contenuto non sempre corrisponde alla sua veridicità.

Inoltre, il fondatore di Butac ha discusso dell’importanza di educare le nuove generazioni all’uso critico delle fonti. La formazione su come riconoscere le notizie false dovrebbe diventare parte integrante del percorso scolastico, affinché i giovani sviluppino competenze utili per navigare nell’attuale panorama informativo.

Il futuro di Butac e la lotta alla disinformazione

Guardando al futuro, Coltelli ha espresso la sua determinazione a continuare la missione di Butac. Il sito sta esplorando nuove modalità di interazione con il pubblico, inclusi progetti educativi e collaborazioni con altre realtà impegnate nella lotta alla disinformazione. La creazione di una rete di alleanze è fondamentale per amplificare il messaggio di verità e accuratezza.

Coltelli ha concluso l’intervista con un invito a tutti gli utenti: essere sempre vigili e critici nei confronti delle informazioni che consumano. La responsabilità di costruire un’informazione di qualità è collettiva, e ogni singolo individuo può contribuire a un ambiente informativo più sano e veritiero.

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