Alle cinque del mattino del 2 aprile 2025, una donna è stata aggredita e violentata nei pressi di Porta Capuana, un’area storica di Napoli che attende da tempo una riqualificazione. La vittima, di 30 anni, è stata seguita e successivamente abusata fino a quando un’altra donna, in procinto di recarsi al lavoro, ha notato la situazione e ha deciso di intervenire. Questa testimone si trovava in piazza Enrico De Nicola, dove ha chiesto aiuto a una guardia giurata, che ha prontamente soccorso la donna in difficoltà.
Intervento delle forze dell’ordine
La guardia giurata e la testimone hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. La trentenne è stata trasportata all’ospedale Pellegrini per ricevere le necessarie cure mediche. Successivamente, gli agenti di polizia l’hanno ascoltata per raccogliere dettagli utili all’indagine. Grazie al racconto della vittima, è stato possibile identificare l’aggressore: un uomo di 29 anni, di origine nordafricana, con precedenti penali, senza fissa dimora e privo di regolare permesso di soggiorno.
Indagini e reazioni della comunità
L’aggressore è stato bloccato da alcuni passanti mentre tentava di fuggire, in attesa dell’arrivo della polizia. Le autorità hanno avviato un’indagine approfondita, esaminando le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona per raccogliere ulteriori prove e chiarire la dinamica dei fatti. La comunità locale è scossa da questo evento, che riaccende il dibattito sulla sicurezza e sulla necessità di interventi di riqualificazione in aree vulnerabili della città.