La polizia di Piacenza ha eseguito sei mandati di arresto internazionale nei confronti di altrettante persone, tutte accusate di far parte di un’associazione criminale specializzata in rapine a mano armata. Gli individui arrestati, di origine nordafricana e sudamericana, risiedono in Italia e utilizzavano autovetture di proprietà per spostarsi dal nord Italia verso la Svizzera.
Le tecniche di evasione
Modificando le targhe dei veicoli poco prima di raggiungere la frontiera, i membri del gruppo cercavano di evitare l’identificazione. Una volta oltrepassato il confine, si dividevano in squadre per effettuare colpi mirati, principalmente ai danni di stazioni di servizio nella zona di Balerna, in Canton Ticino. Dopo aver portato a termine le rapine, gli arrestati rientravano in Italia, ripristinando le targhe originali delle auto per facilitare il loro ritorno. Il bottino delle rapine ammontava a decine di migliaia di franchi, che veniva poi diviso tra i membri del gruppo.
Cooperazione internazionale
Questa operazione della polizia di Piacenza mette in luce l’importante lavoro di cooperazione internazionale nella lotta contro la criminalità organizzata, evidenziando come le forze dell’ordine siano sempre più attive nel contrastare fenomeni deliquenziali che travalicano i confini nazionali. La cattura di questi individui rappresenta un passo significativo verso la sicurezza nella regione e un chiaro messaggio che le autorità non tollereranno attività illecite che minacciano la sicurezza pubblica.