Zelensky contatta Trump: “Può contribuire a fermare la guerra russa” e richiede missili a lungo raggio

Rosita Ponti

Ottobre 12, 2025

La guerra in Ucraina continua a fare notizia, giungendo al giorno 1327 di conflitto. Secondo quanto riportato da Axios, si è discusso di potenziali forniture di missili Tomahawk, anche se non è stata presa alcuna decisione definitiva. Nel frattempo, gli attacchi russi hanno causato morti e blackout a Odessa e in altre città, mentre le forze ucraine hanno colpito per la terza volta in un mese una raffineria a Ufa.

Cuba smentisce l’invio di soldati in Ucraina

Il governo cubano ha categoricamente respinto le accuse statunitensi riguardanti l’invio di truppe a combattere al fianco delle forze russe in Ucraina. Il Ministero degli Esteri di Cuba ha rilasciato un comunicato in cui afferma che l’isola non partecipa al conflitto armato, né con personale militare né in altre forme. Si è anche sottolineato che la giustizia cubana punisce severamente la partecipazione a attività mercenarie.

Nel mese di settembre 2023, il governo cubano aveva denunciato l’esistenza di una rete criminale che reclutava cittadini cubani per combattere in Ucraina, portando all’arresto di 17 persone. Recentemente, il Ministero ha aggiornato il numero dei condannati, che ora ammonta a 26, con pene detentive comprese tra i cinque e i quattordici anni.

Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha espresso preoccupazione per le notizie di cubani che combattono con le truppe russe, accusando il regime di non proteggere i propri cittadini. Secondo l’organizzazione ucraina “I want to live”, la Russia avrebbe reclutato cubani dall’inizio del 2023, con informazioni su 1.028 cubani che avrebbero firmato contratti con le forze armate russe. Alcuni media di Miami hanno riportato i casi di due cubani di 19 anni che, ingannati tramite Facebook, erano stati promessi lavori nel settore edile in Ucraina, solo per trovarsi al fronte.

Efficacia dei sistemi Patriot in calo

Il generale Igor Romanenko, ex vicecapo di Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine per la difesa aerea, ha rivelato in un’intervista al canale Espreso che l’efficacia dei sistemi di difesa aerea Patriot contro i missili balistici russi Iskander è drasticamente diminuita, passando dal 42% al 6%. Secondo Romanenko, la modifica del software dei missili russi ha complicato la loro distruzione, rendendo necessaria una risposta da parte dei produttori americani.

L’ex ufficiale ha affermato che l’Ucraina ha già raccolto informazioni sulle nuove modifiche degli Iskander e le ha trasmesse ai produttori del sistema Patriot, sottolineando l’urgenza di un aggiornamento del software per migliorare l’efficacia delle batterie ucraine.

Discussione tra Trump e Zelensky sui missili Tomahawk

Secondo quanto riportato da Axios, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avuto una conversazione con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riguardante la possibilità di fornire missili a lungo raggio Tomahawk all’Ucraina. Tuttavia, non è stata presa alcuna decisione finale.

Zelensky: Trump può fermare la guerra russa

In un post sui social media, Zelensky ha descritto la conversazione con Trump come positiva e produttiva, congratulandosi per i recenti successi diplomatici del presidente statunitense in Medio Oriente. Ha sottolineato che se si riesce a fermare la guerra in quella regione, è possibile fermare anche il conflitto in Ucraina. Zelensky ha informato Trump degli attacchi russi al settore energetico ucraino, esprimendo gratitudine per il supporto e discutendo delle opzioni per rafforzare la difesa aerea.

Parata militare in Nord Corea con ospiti di alto profilo

Il 10 ottobre, si è svolta una grande parata militare a Pyongyang per commemorare l’ottantesimo anniversario del Partito dei Lavoratori. Tra gli ospiti di rilievo c’erano il primo ministro cinese Li Qiang e il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev. L’agenzia di stampa ufficiale Kcna ha riportato che la parata ha messo in mostra le armi più potenti delle forze nordcoreane, inclusi missili balistici intercontinentali, in un contesto di rafforzamento dei legami tra Pyongyang e Mosca.

Melania Trump e il ritorno dei bambini ucraini

La first lady Melania Trump ha dichiarato di aver instaurato un “rapporto diretto” con il presidente russo Vladimir Putin per facilitare il ritorno in Ucraina dei bambini sequestrati durante il conflitto. Ha annunciato che otto bambini sono già stati riuniti con le loro famiglie, sottolineando l’importanza di questo lavoro diplomatico.

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