Il team dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale San Paolo di Bari ha avviato nel mese di ottobre 2025 un innovativo progetto pilota dedicato all’assistenza integrata per i pazienti affetti da malattia di Parkinson e disturbi del movimento. Coordinato dal Dipartimento di Assistenza Territoriale della ASL Bari, questo programma mira a rivoluzionare la modalità di cura, portando direttamente a casa dei pazienti le competenze e le tecnologie ospedaliere.
Visite specialistiche a domicilio
Nella fase iniziale del progetto, gli specialisti, tra cui neurologi, fisiatri, geriatri e cardiologi, effettuano visite specialistiche domiciliare programmate. Questo approccio consente di fornire assistenza personalizzata e immediata, rispondendo alle esigenze specifiche dei pazienti nel loro ambiente abituale. Successivamente, è previsto un sistema di telemonitoraggio, che permetterà il controllo a distanza dei parametri clinici, garantendo così una continuità assistenziale efficace.
Il dottor Salvatore Misceo, responsabile della Neurologia dell’Ospedale San Paolo, guida l’attività clinica e scientifica del progetto. Misceo sottolinea l’importanza della collaborazione consolidata con i distretti socio-sanitari e le unità di riabilitazione, che ha già dimostrato di migliorare la qualità dell’assistenza e ridurre gli accessi non necessari in ospedale. Questo nuovo modello di assistenza integrata si propone di potenziare ulteriormente questa rete, assicurando una risposta tempestiva e un miglioramento della qualità della vita per chi vive con patologie neurologiche gravi.
Un’esperienza di successo
L’idea di questo progetto è emersa dall’esperienza accumulata nel 2022, quando l’équipe del San Paolo ha fornito prestazioni domiciliari di elettroencefalografia a pazienti affetti da epilessia e gravi esiti neurologici. Grazie alla collaborazione tra il Dipartimento Neurosensoriale e i distretti socio-sanitari dell’ASL Bari, è stato possibile osservare come l’assistenza domiciliare possa migliorare significativamente la qualità del servizio offerto e ridurre la necessità di ricoveri ospedalieri, soprattutto per coloro che non possono più spostarsi.
Questa esperienza ha evidenziato la necessità di strutturare un percorso assistenziale stabile per i pazienti affetti da malattia di Parkinson, che richiedono monitoraggi costanti e trattamenti complessi. Il programma attivo dall’ottobre 2025 ha già mostrato risultati positivi, con il team che ha acquisito informazioni preziose sulla risposta terapeutica e sull’andamento della malattia nei pazienti visitati.
Focus sulla malattia di Parkinson
La malattia di Parkinson e i parkinsonismi sono riconosciuti come patologie croniche dal piano nazionale della cronicità del Ministero della Salute, che sollecita le aziende sanitarie a migliorare l’assistenza territoriale e la cooperazione tra ospedale e distretti. Molti pazienti in fase avanzata necessitano di terapie complesse, come l’apomorfina in pompa, il duodopa tramite sonda PEG-J o la stimolazione cerebrale profonda (DBS), tutte necessitanti di un follow-up continuo da parte di neurologi esperti.
In aggiunta agli interventi domiciliari, la Neurologia dell’Ospedale San Paolo ha istituito, grazie alla collaborazione di altre unità operative della ASL, un percorso diagnostico-terapeutico all’interno dell’ospedale. Questo percorso è dedicato ai pazienti affetti da Parkinson e disturbi del movimento, comprendendo esami di laboratorio, neuroimaging, medicina nucleare e valutazioni specialistiche, per garantire un’assistenza completa e integrata.