Gaza: rilasciati i primi sette ostaggi dopo 738 giorni di detenzione

Rosita Ponti

Ottobre 13, 2025

AgenPress. Il 15 gennaio 2025, sette ostaggi sono stati finalmente liberati dopo un periodo di prigionia durato 738 giorni. Questo annuncio è stato fatto dall’Hostages and Missing Families Forum, un’organizzazione che si occupa di sostenere le famiglie degli ostaggi. Gli individui liberati, i cui nomi sono Omri Miran, Matan Angrest, Ziv Berman, Gali Berman, Guy Gilboa-Dalal, Alon Ohel ed Eitan Mor, stanno ora facendo ritorno a casa, dove li attendono le loro famiglie e una nazione intera che ha lottato affinché questo momento si realizzasse.

Importanza dell’evento

Il gruppo ha sottolineato l’importanza di questo evento, evidenziando come le famiglie degli ostaggi abbiano lavorato instancabilmente per ottenere la loro liberazione. La gioia del ritorno è accompagnata da un forte senso di gratitudine verso coloro che hanno sostenuto la causa, inclusi amici e cittadini che hanno creduto nella possibilità di un esito positivo. La liberazione di questi sette uomini rappresenta un momento di grande sollievo, ma anche di riflessione sulla situazione complessiva degli ostaggi.

Determinazione continua

La dichiarazione dell’Hostages and Missing Families Forum non si limita a festeggiare il ritorno di questi sette ostaggi. Essa rimarca che la lotta per la libertà di tutti gli ostaggi non è ancora conclusa. “La nostra lotta non è finita”, afferma il comunicato. “Non finirà finché l’ultimo ostaggio non sarà rintracciato e riconsegnato per una degna sepoltura. Questo è il nostro obbligo morale. Solo allora il popolo d’Israele sarà completo”.

Speranza per il futuro

Queste parole evidenziano la determinazione del gruppo e delle famiglie coinvolte a continuare la loro battaglia fino a quando ogni singolo ostaggio non sarà riportato a casa. La speranza di un futuro senza ostaggi è ciò che spinge queste famiglie a non arrendersi e a continuare a cercare risposte e giustizia.

×