La madre di un ostaggio esprime la sua gioia: “Dopo due anni lo rivedrò”

Rosita Ponti

Ottobre 13, 2025

La madre di Nimrod Cohen, uno degli ostaggi israeliani ancora in mano a Hamas, ha condiviso un video toccante mentre si dirigeva verso Re’im per riabbracciare il figlio dopo un’assenza di oltre due anni. Questo incontro, atteso con ansia, segna un momento significativo per la famiglia e per tutti coloro che hanno sostenuto la causa degli ostaggi.

Emozioni di un incontro atteso

Nel video, Viki Cohen esprime la sua emozione: “Sto andando a Re’im per incontrare mio figlio Nimrod dopo più di due anni. Sono così emozionata, piena di felicità. È difficile descrivere cosa provo in questo momento. Non ho dormito tutta la notte. Grazie a tutti coloro che, in Israele e nel mondo, hanno lottato con noi per arrivare a questo giorno”. Le sue parole risuonano come un grido di speranza, non solo per la sua famiglia, ma per tutte le famiglie che vivono la stessa angoscia.

Un simbolo di resilienza

La situazione degli ostaggi ha attirato l’attenzione internazionale, e il viaggio di Viki Cohen rappresenta un simbolo di resilienza e determinazione. La lotta per la liberazione di Nimrod e degli altri ostaggi è stata sostenuta da manifestazioni e campagne in tutto il mondo, unite dalla richiesta di giustizia e libertà. La famiglia Cohen ha ricevuto supporto da molti, e questo incontro rappresenta un traguardo importante in un contesto di grande incertezza e dolore.

Un richiamo alla memoria

Il viaggio di Viki verso Re’im non è solo un momento personale, ma anche un richiamo a non dimenticare le storie di coloro che sono ancora prigionieri. La sua testimonianza, condivisa con il mondo, mette in luce il dolore e la speranza che accompagnano le famiglie degli ostaggi, rendendo il loro viaggio un simbolo di lotta e resistenza in un periodo di crisi.

×