Ricerca, Patarnello di AstraZeneca analizza il valore delle aziende farmaceutiche

Rosita Ponti

Ottobre 13, 2025

AstraZeneca ha recentemente ricevuto un riconoscimento significativo in Italia, conquistando il primo posto per il numero di studi clinici attivi. L’annuncio è avvenuto il 13 ottobre 2025 durante un incontro a Milano, dove Francesca Patarnello, Vice President Market Access & Government Affairs di AstraZeneca Italia, ha messo in luce l’importanza della ricerca nel settore farmaceutico. L’azienda ha investito quasi 100 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo per il biennio 2023-2024, evidenziando il suo impegno verso l’innovazione e il miglioramento della salute pubblica.

Il valore della ricerca clinica

Francesca Patarnello ha affermato che “la ricerca preclinica, clinica e in real world è il vero valore dell’azienda farmaceutica”. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza di sviluppare farmaci innovativi prima della loro immissione sul mercato, evidenziando come tali risorse possano generare effetti positivi anche per il sistema sanitario nazionale. Patarnello ha espresso la necessità di proteggere l’ecosistema della ricerca e di sensibilizzare cittadini e stakeholder riguardo a questo tema cruciale.

Ha dichiarato che la partecipazione alle attività di ricerca migliora l’assistenza sanitaria, produce conoscenza, network e collaborazioni. Tuttavia, ha messo in guardia sul fatto che i benefici di tali attività possono manifestarsi solo dopo un periodo di 10-15 anni, richiedendo quindi una visione a lungo termine da parte di tutti gli attori coinvolti. La consapevolezza di questo aspetto è fondamentale per garantire un futuro migliore in ambito sanitario.

AstraZeneca e gli studi clinici in Italia

AstraZeneca ha gestito quasi 200 studi clinici attivi in 621 centri distribuiti su 17 regioni italiane. Questa diffusione capillare conferma la presenza significativa dell’azienda nel panorama della ricerca clinica italiana. Attualmente, sono in fase di sviluppo 19 nuove molecole, che rappresentano potenziali terapie innovative per i pazienti. Questo scenario dimostra come l’Italia possa essere considerata un terreno fertile per la ricerca farmaceutica, grazie alla qualità dei ricercatori e alle eccellenze presenti nella filiera.

Patarnello ha concluso il suo intervento affermando che “rispetto ad altri paesi, ci sono tante buone ragioni per investire in ricerca in Italia”. Le condizioni favorevoli, unite a un ecosistema di ricerca solido, rendono il paese un punto di riferimento per l’innovazione nel settore sanitario. AstraZeneca continua a impegnarsi attivamente per promuovere la ricerca clinica, contribuendo così a migliorare la salute e il benessere della popolazione italiana.

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