Il 13 ottobre 2025, la Federazione delle Associazioni Emofilici (noto come FedEmo) ha lanciato un appello urgente per migliorare l’autosufficienza nazionale riguardo al sangue e ai prodotti plasmaderivati. Questa iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Associazione dei Pazienti con Neuropatie Disimmuni (denominata Cidp Aps) e l’Associazione Immunodeficienze Primitive (chiamata Aip Aps). L’intento è di garantire un trattamento adeguato per i pazienti che necessitano di questi prodotti, essenziali per la loro salute.
La necessità di un piano strategico per l’autosufficienza
FedEmo ha messo in luce l’urgenza di sviluppare un piano strategico che garantisca l’autosufficienza del sangue. Questo piano dovrebbe includere scadenze precise per l’approvazione e l’attuazione delle misure necessarie. Attualmente, il tasso di raccolta di sangue si attesta intorno al 70%, un livello che la Federazione considera insufficiente. L’obiettivo minimo deve essere fissato al 90% per soddisfare le necessità nazionali. Questo incremento è vitale per affrontare le sfide legate all’approvvigionamento di farmaci plasmaderivati, come le immunoglobuline umane e l’albumina, che sono fondamentali per molte terapie.
Le problematiche attuali
Secondo le osservazioni di FedEmo, gli attuali parametri di raccolta non solo risultano inadeguati, ma pongono anche un potenziale rischio per la salute pubblica. La Federazione ha richiamato l’attenzione sul Critical Medicine Act e sulla Union List of Critical Medicines, evidenziando come l’approvvigionamento di farmaci plasmaderivati sia essenziale per garantire l’accesso a cure efficaci. È stata espressa preoccupazione per le possibili criticità che potrebbero manifestarsi se non si adottassero misure tempestive e adeguate.
Il ruolo cruciale dei donatori e del personale sanitario
FedEmo ha riconosciuto il contributo fondamentale dei donatori italiani e la professionalità del personale sanitario attivo nel settore trasfusionale. La Federazione ha sottolineato l’importanza di incentivare e sostenere questa generosità e competenza, sia a livello nazionale che regionale. È necessario implementare politiche lungimiranti che garantiscano la salute e la dignità dei pazienti. L’appello si conclude con una richiesta di affrontare le sfide legate a politiche fiscali e dazi internazionali, che potrebbero compromettere l’erogazione di terapie vitali.
Con questo appello, FedEmo e le associazioni partner si pongono come portavoce di un settore cruciale per la salute pubblica, chiedendo un impegno concreto per assicurare la disponibilità di sangue e prodotti plasmaderivati in Italia.