Turmori: il microbioma intestinale come sentinella grazie all’IA

Veronica Robinson

Ottobre 13, 2025

Il microbioma intestinale si rivela un potente alleato nella lotta contro il tumore al colon-retto. Secondo una recente ricerca condotta da un team di esperti dell’Università Aldo Moro di Bari, dell’Università di Firenze e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’analisi dei profili microbici potrebbe diventare un metodo innovativo per la diagnosi precoce di questa malattia. Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale “Gut Microbes”, è stato coordinato dalla docente Sabina Tangaro e si inserisce in un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Un’analisi innovativa attraverso l’intelligenza artificiale

Il team di ricerca ha adottato l’intelligenza artificiale spiegabile (XAI) per esaminare i dati di sequenziamento genetico provenienti da campioni di 453 pazienti. Questo approccio mira a identificare biomarcatori microbici in grado di predire la presenza di adenomi o tumori. Attualmente, la diagnosi standard per il rischio di tumore al colon-retto è rappresentata dalla colonscopia, un esame invasivo che spesso incontra resistenze da parte della popolazione. L’innovazione proposta dallo studio potrebbe cambiare radicalmente questo scenario, permettendo di effettuare screening non invasivi e personalizzati.

Il modello sviluppato dai ricercatori ha dimostrato un’accuratezza notevole, raggiungendo una precisione dell’89% nel riconoscere i pazienti realmente a rischio, riducendo così il numero di falsi positivi. Questo risultato rappresenta un passo significativo verso l’implementazione di metodi di screening più accessibili e meno invasivi, potenzialmente in grado di migliorare la salute pubblica.

Le implicazioni per la salute pubblica

La possibilità di utilizzare il microbioma intestinale come indicatore di rischio per il tumore al colon-retto apre nuove strade nella prevenzione e nella diagnosi precoce. Con l’aumento dei casi di questa patologia a livello globale, l’adozione di test di screening personalizzati potrebbe contribuire a una riduzione significativa della mortalità associata. La ricerca evidenzia l’importanza di comprendere il ruolo del microbioma nella salute umana, suggerendo che un’analisi approfondita di questi microrganismi potrebbe fornire informazioni preziose per la comunità medica.

Il progetto, che ha visto la collaborazione di diverse istituzioni accademiche e di ricerca, rappresenta un esempio di come l’integrazione tra scienza e tecnologia possa portare a risultati innovativi. La strada verso un futuro in cui la diagnosi di malattie gravi come il tumore al colon-retto possa avvenire in modo meno invasivo e più efficace è ora più vicina, grazie agli sforzi congiunti di ricercatori e professionisti del settore.

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