Le borse europee hanno avviato la giornata in calo, con i mercati che mostrano preoccupazione per un possibile nuovo conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina. Questo timore è emerso dopo che Pechino ha intensificato i controlli sulle esportazioni di terre rare, mentre l’ex presidente Donald Trump ha risposto minacciando l’introduzione di tariffe doganali elevate, fino al 100%. A partire da oggi, il governo cinese ha anche introdotto dazi speciali sulle navi americane che cercano di accedere ai porti cinesi.
Andamento delle borse europee
Milano ha registrato una flessione dell’1,2%, con Francoforte e Parigi che hanno segnato un calo dello 0,8%. La Borsa di Milano si è rivelata la peggiore delle piazze europee, gravemente influenzata dal settore bancario, che ha visto tutti i titoli scendere a causa dell’ipotesi di una tassa una tantum, che potrebbe essere inclusa nella legge finanziaria attualmente in discussione presso il governo italiano.
Mercati asiatici in difficoltà
Anche i mercati asiatici sono stati colpiti da un clima di incertezza. La Borsa di Tokyo ha subito un ribasso del 2,6%, a causa delle incertezze politiche legate alla formazione del nuovo governo dopo le dimissioni di Ishiba. Shanghai ha visto un calo dello 0,6%, mentre Hong Kong ha registrato una diminuzione dell’1,7%.
Aumento dei prezzi dei metalli preziosi
Nel frattempo, i prezzi dei metalli preziosi continuano a salire. Non solo l’oro ha superato i 4.100 dollari l’oncia, ma anche l’argento ha raggiunto i 51 dollari l’oncia, valori che non si vedevano da 40 anni.