Il presidente della Cina, Xi Jinping, ha sollecitato una maggiore inclusione delle donne nella politica e nel governo durante il summit mondiale delle donne, tenutosi a Pechino il 20 e 21 gennaio 2025. Questa iniziativa è stata presentata come un passo fondamentale per garantire che la parità di genere venga “veramente interiorizzata” nella società cinese.
Evento di summit mondiale delle donne
L’evento, organizzato in collaborazione con UN Women, ha visto la partecipazione di leader provenienti da diverse nazioni, tra cui Islanda, Sri Lanka, Ghana, Dominica e Mozambico. L’obiettivo del summit è quello di promuovere lo sviluppo delle donne a livello globale, migliorando la parità di genere e favorendo un ambiente in cui le donne possano prosperare.
Importanza della partecipazione femminile
Xi Jinping ha sottolineato l’importanza di “ampliare i canali di partecipazione delle donne” nei processi politici e decisionali, evidenziando la necessità di una partecipazione più ampia delle donne nella governance nazionale e sociale. Ha affermato che la pace e la stabilità sono prerequisiti essenziali per il pieno sviluppo delle donne, un messaggio che risuona in un contesto globale in cui la rappresentanza femminile è spesso insufficiente.
Progressi nell’istruzione femminile in Cina
La Cina, nel frattempo, ha fatto significativi progressi nell’istruzione femminile, con le donne che costituiscono circa il 50% degli studenti universitari e il 43% della forza lavoro totale. Tuttavia, la scarsa rappresentanza femminile in politica contrasta con l’impegno del Partito Comunista Cinese per aumentare la presenza delle donne in posizioni di leadership.
Preoccupazioni sulla rappresentanza femminile
L’assenza di donne nei vertici del governo cinese ha sollevato preoccupazioni, come evidenziato da un rapporto delle Nazioni Unite nel 2023, che ha raccomandato alla Cina di adottare misure come quote statutarie e sistemi di parità di genere per accelerare l’inclusione delle donne nel governo. Nel 2022, per la prima volta in vent’anni, la Cina non ha avuto donne tra i 24 membri del Politburo e tra i sette membri del Comitato permanente.
Una sfida cruciale per il futuro
Accademici e attivisti hanno notato che il decennio di Xi Jinping come segretario generale ha portato a una diminuzione della presenza femminile in politica e in ruoli governativi di alto livello, insieme a un aumento del divario di genere nel mercato del lavoro. La questione della rappresentanza femminile rimane, quindi, una sfida cruciale per il futuro della Cina e per il progresso verso una società più equa e inclusiva.