Il vicesindaco di Castel d’Azzano: “L’esplosione avvertita fino a 5 km di distanza”

Veronica Robinson

Ottobre 14, 2025

Nella notte tra il 15 e il 16 marzo 2025, un tragico evento ha colpito Castel d’Azzano, un comune nel Veronese, quando tre carabinieri hanno perso la vita a causa del crollo di un casolare in stato di abbandono. L’operazione di sgombero, ordinata da un giudice, ha visto coinvolti carabinieri e polizia di Stato, come dichiarato da Antonello Panuccio, vicesindaco della località, in un’intervista a Rainews24.

La situazione della famiglia coinvolta

Panuccio ha rivelato che la famiglia residente nel casolare non intendeva lasciare la propria abitazione, nonostante l’ordine di sgombero. Il comune era a conoscenza delle difficoltà abitative e aveva previsto di offrire una sistemazione temporanea in strutture locali. Tuttavia, ha sottolineato che i membri della famiglia non erano considerati soggetti vulnerabili, poiché non vi erano minori o anziani tra di loro. I residenti erano agricoltori che si dedicavano alla coltivazione dei campi, ma la loro situazione si era aggravata a causa di presunti coinvolgimenti in attività illecite, portando all’esecuzione forzata del recupero del credito sulla loro abitazione, che rappresentava uno dei pochi beni in loro possesso.

Le modalità dell’operazione di sgombero

L’operazione di sgombero era stata attentamente pianificata, con l’arrivo di forze speciali da altre province e la presenza di ambulanze per gestire eventuali feriti. Tuttavia, ciò che nessuno si aspettava era l’esplosione che ha preceduto il crollo, un evento che è stato avvertito fino a cinque chilometri di distanza. Il vicesindaco ha espresso incredulità riguardo alla portata dell’esplosione, evidenziando che le autorità avevano previsto situazioni di rischio, ma non un evento di tale gravità.

Le conseguenze dell’incidente

La morte dei tre carabinieri ha scosso profondamente la comunità di Castel d’Azzano e ha sollevato interrogativi sulla gestione dell’operazione di sgombero. Le autorità locali e nazionali sono ora chiamate a fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questa tragedia. Le indagini sono in corso per comprendere come sia potuto accadere un simile disastro e quali misure possano essere adottate per prevenire incidenti simili in futuro. La comunità si unisce nel dolore per la perdita dei propri servitori, mentre si attende una risposta chiara e giusta da parte delle istituzioni competenti.

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