Zelensky in visita da Trump: Mosca lancia minacce sui Tomahawk venerdì

Veronica Robinson

Ottobre 14, 2025

Il conflitto in Ucraina, che si protrae da quasi tre anni, ha visto una recente evoluzione che potrebbe cambiare le sorti della guerra. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sembra ora nutrire nuove speranze, ispirato dagli sviluppi in Medio Oriente. La situazione potrebbe subire una svolta decisiva, con Zelensky pronto a volare a Washington per un incontro cruciale con l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, previsto per il 13 ottobre 2025.

Il viaggio di Zelensky a Washington

Il viaggio di Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca rappresenta un momento significativo per l’Ucraina. Durante questo incontro, il presidente ucraino discuterà con Donald Trump della possibile fornitura di missili Tomahawk, un’arma strategica che potrebbe influenzare l’andamento del conflitto. Le recenti comunicazioni tra i due leader hanno preparato il terreno per questo incontro, che avviene in un contesto di crescente tensione con la Russia. Con il summit di agosto in Alaska che ha esaurito il suo impulso, il dialogo tra Ucraina e Stati Uniti si fa sempre più necessario per cercare di forzare Vladimir Putin a tornare al tavolo delle trattative.

Le reazioni a proposito dei missili Tomahawk

Dmitry Medvedev, ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza, ha espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che gli Stati Uniti possano fornire missili Tomahawk all’Ucraina. Medvedev ha avvertito che una simile mossa potrebbe avere conseguenze disastrose per tutti, incluso Trump. Secondo le sue dichiarazioni, i lanci dei missili non sarebbero effettuati dalle forze ucraine, ma direttamente dagli Stati Uniti. La Russia, a detta di Medvedev, potrebbe rispondere in modo aggressivo a questa minaccia, ma si augura che si tratti solo di un’ulteriore intimidazione.

Zelensky, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza della pace in Medio Oriente come fonte di ispirazione per il conflitto ucraino. Ha affermato che se si riesce a raggiungere un cessate il fuoco in una regione, ciò può alimentare speranze di pace anche in altre aree, come l’Ucraina.

La situazione in Ucraina e le sanzioni europee

Nel frattempo, l’alto rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, è tornata a Kiev per discutere le sfide che l’Ucraina sta affrontando durante l’ennesimo inverno di guerra. Kallas ha promesso nuove misure per colpire l’economia russa, già in difficoltà, attraverso un nuovo pacchetto di sanzioni. Durante un incontro con il suo omologo ucraino, Andrii Sibiha, Kallas ha affermato che l’Unione Europea sta preparando un 19esimo pacchetto di sanzioni volto a indebolire ulteriormente la Russia.

Con l’inverno alle porte, l’Ucraina si prepara ad affrontare condizioni difficili, mentre le forze armate russe continuano a lanciare attacchi missilistici, come dimostrato dai recenti bombardamenti sui porti di Odessa e Chornomorsk. La situazione rimane tesa e incerta, con la comunità internazionale che osserva attentamente gli sviluppi.

Le preoccupazioni degli 007 tedeschi

Le agenzie di intelligence tedesche hanno lanciato un allarme riguardo alla situazione economica della Russia, che sta rapidamente deteriorando. Con un’inflazione che supera il 20% e riserve di liquidità esaurite, gli 007 avvertono che il tempo potrebbe ora essere favorevole all’Ucraina, a condizione che l’Occidente continui a fornire supporto militare. Mercoledì 11 ottobre 2025, si terranno incontri cruciali a Bruxelles tra i ministri della Difesa dell’Unione Europea e della NATO, seguiti da un vertice dei capi della diplomazia europea. L’obiettivo di questi incontri sarà quello di rafforzare la difesa europea e garantire un ulteriore supporto a Kiev.

Con le tensioni che continuano a crescere e la possibilità di un’escalation del conflitto, la comunità internazionale rimane in attesa di sviluppi che potrebbero influenzare il futuro della regione e il corso della guerra in Ucraina.

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