Femminicidio Genini: gli allarmi ignorati al centro di un incontro in Procura

Veronica Robinson

Ottobre 19, 2025

Oggi pomeriggio, Milano si prepara a ospitare una fiaccolata in memoria di Pamela Genini, la donna vittima di violenza domestica. La manifestazione si svolgerà in un clima di grande commozione e riflessione, a pochi giorni dalla tragica morte di Pamela, avvenuta per mano del suo compagno, Gianluca Soncin, un uomo di 52 anni originario di Biella. Questo evento rappresenta un momento di solidarietà e di richiesta di giustizia per tutte le donne che subiscono violenza.

La storia di pamela genini

Pamela Genini non è stata solo una vittima di un episodio fatale, ma aveva già vissuto esperienze di violenza. Il 3 settembre 2024, la donna era stata aggredita dal suo compagno nella loro abitazione a Cervia. Dopo quell’episodio, si era recata al pronto soccorso di Seriate per ricevere cure e assistenza, segnalando il maltrattamento subito. La paura di Pamela nei confronti di Soncin era palpabile, tanto che già un anno fa temeva per la propria vita.

La manifestazione a milano

Oggi, a Milano, i partecipanti alla fiaccolata si uniranno per onorare la memoria di Pamela e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere, un problema che continua a colpire molte donne. La manifestazione avrà luogo in diverse piazze della città, dove i cittadini sono invitati a portare candele e striscioni per esprimere il loro sostegno.

Il vertice presso la procura di bergamo

Intanto, presso la Procura di Bergamo si svolgerà un vertice per esaminare gli allarmi inascoltati legati alla situazione di Pamela. Le autorità intendono analizzare i tabulati telefonici e altre evidenze per capire se ci siano stati segnali di allerta che non sono stati adeguatamente considerati. Questo incontro rappresenta un passo importante per garantire che simili tragedie non si ripetano e che le vittime di violenza ricevono il supporto di cui hanno bisogno.

Un appello alla protezione delle donne

La fiaccolata di oggi non è solo un tributo a Pamela, ma anche un appello collettivo per una maggiore attenzione e protezione per tutte le donne che vivono in situazioni di pericolo.

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