Papa Leone XIV: “La saggezza e la perseveranza sono fondamentali per la pace in Terra Santa e Ucraina”

Rosita Ponti

Ottobre 19, 2025

Il 5 ottobre 2025, in una solenne cerimonia svoltasi in Piazza San Pietro, il Papa Leone XIV ha espresso una profonda preoccupazione per le crisi in corso in diverse parti del mondo, in particolare in Terra Santa, Ucraina e Myanmar. Durante il suo intervento, il pontefice ha affidato all’intercessione della Vergine Maria e dei nuovi Santi la preghiera collettiva per la pace, auspicando che Dio conceda ai leader mondiali la saggezza e la perseveranza necessarie per perseguire una pace giusta e duratura.

Importanza della risposta umana

Il Papa ha sottolineato l’importanza di una risposta umana e compassionevole alle sofferenze causate dai conflitti. “Le notizie che giungono dal Myanmar sono purtroppo dolorose”, ha affermato, riferendosi ai continui scontri armati e ai bombardamenti aerei che colpiscono indiscriminatamente civili e infrastrutture. La sua voce si è alzata per esprimere solidarietà verso chi vive nel terrore e nell’insicurezza, un tema che ha toccato profondamente il pubblico presente.

Appello per la pace

In un appello accorato, Leone XIV ha esortato a un cessate il fuoco immediato e efficace, sottolineando che gli strumenti della guerra devono essere sostituiti da quelli della pace. Ha invitato a un dialogo inclusivo e costruttivo, evidenziando come la vera soluzione alle crisi non possa prescindere dalla comunicazione e dalla comprensione reciproca tra le parti in conflitto.

Proclamazione dei nuovi Santi

La celebrazione ha visto anche la proclamazione di sette nuovi Santi, tra cui un medico dei poveri venezuelano e San Bartolo Longo, simboli di speranza e carità. La presenza di questi nuovi Santi è stata interpretata come un segno di luce in tempi bui, un richiamo alla comunità internazionale affinché si unisca nella ricerca della pace e della giustizia in ogni angolo del mondo, specialmente in quelli più colpiti dalla violenza.

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