Un episodio senza precedenti ha scosso il Museo del Louvre di Parigi, dove nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 2025, un gruppo di quattro ladri è riuscito a penetrare all’interno della celebre istituzione culturale e a rubare otto oggetti di straordinario valore storico e artistico. Le autorità francesi hanno descritto il furto come “altamente organizzato” e attualmente i sospetti sono ricercati in tutta Europa.
Ricostruzione dell’accaduto
Secondo le prime ricostruzioni, i ladri avrebbero agito tra le 2:00 e le 4:00 del mattino, sfruttando un guasto temporaneo al sistema di sicurezza in una delle sezioni meno frequentate del museo, precisamente quella dedicata alle arti decorative del XVIII secolo. Indossando tute nere e maschere integrali, il gruppo è riuscito a eludere i sistemi di sorveglianza e a forzare alcune teche blindate, facilitando così il loro piano criminoso.
Oggetti trafugati
Tra gli oggetti trafugati figurano gioielli, orologi d’epoca e piccoli manufatti in oro e argento, con un valore complessivo stimato di oltre 20 milioni di euro. Sebbene nessuno dei pezzi rubati appartenga alle collezioni più celebri, come la Gioconda o la Venere di Milo, esperti del settore hanno sottolineato l’eccezionale importanza storica dei pezzi sottratti.
Reazioni e misure di sicurezza
La direttrice del Louvre, Marie Dupont, ha commentato l’accaduto definendolo “un attacco al patrimonio culturale mondiale” e ha annunciato che saranno attuate misure di sicurezza più rigorose. Nonostante l’incidente, il museo rimarrà aperto al pubblico, anche se alcune sale sono state temporaneamente chiuse per permettere le indagini della polizia scientifica.
Collaborazione internazionale
Le autorità francesi stanno collaborando attivamente con Europol e Interpol, sospettando che il furto possa essere stato commissionato da un collezionista privato o da un’organizzazione criminale specializzata nel traffico d’arte. Le immagini delle telecamere interne, già acquisite dagli inquirenti, mostrerebbero chiaramente quattro individui coordinati e ben addestrati, il che rende la situazione ancora più allarmante.
Condanna e impegni futuri
Il ministro della Cultura francese, Élodie Moreau, ha espresso la sua condanna nei confronti di questo evento, affermando che “la Francia non tollererà alcun attacco ai suoi simboli culturali” e ha promesso “una risposta rapida e determinata” per affrontare questa grave violazione.