La presidente dell’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata, Mariastella Giorlandino, ha manifestato il suo entusiasmo per l’introduzione di una nuova normativa, prevista nella Manovra di Bilancio 2026, che si propone di tutelare la salute dei cittadini. Questo provvedimento stabilisce che l’erogazione dei servizi diagnostici nelle farmacie dovrà rispettare i criteri di autorizzazione e accreditamento previsti dal decreto legislativo n. 502/1992, applicabili a tutte le strutture sanitarie. La comunicazione è stata ufficializzata il 20 ottobre 2025, alle 11:54.
Disposizioni normative e protezione della salute
Giorlandino ha accolto con favore le nuove disposizioni, emerse attraverso le informazioni diffuse dalla stampa, contenute nell’articolo 67 del disegno di legge di Bilancio 2026, dedicato alla farmacia dei servizi. “Finalmente abbiamo una disposizione a tutela della salute dei cittadini“, ha dichiarato la presidente, evidenziando l’importanza di garantire che le farmacie operino secondo le stesse regole delle altre strutture sanitarie. La nuova normativa non solo stabilisce criteri di autorizzazione, ma prevede anche che la remunerazione dei servizi offerti dalle farmacie sarà definita attraverso accordi regionali, sotto la supervisione del Ministero della Salute.
Questo approccio mira a garantire un elevato standard di qualità e sicurezza, con l’obiettivo di armonizzare le pratiche delle farmacie con quelle degli altri attori del sistema sanitario. Le farmacie, quindi, non saranno più percepite come entità separate, ma come parte integrante di un sistema sanitario più ampio, dove la salute dei cittadini è al centro delle politiche sanitarie.
Le farmacie nel servizio sanitario nazionale
Giorlandino ha sottolineato che il Ministero della Salute riceverà annualmente dati sull’utilizzo dei fondi e sui volumi di attività delle farmacie. Questo approccio, secondo l’Unione, è in linea con la posizione sostenuta da Uap, la quale afferma che la farmacia dei servizi non deve rappresentare una scorciatoia normativa, ma deve operare nel rispetto delle regole comuni in materia di sicurezza, qualità e accreditamento. L’obiettivo è garantire la tutela dei cittadini e la legalità del sistema sanitario.
L’Unione Nazionale Ambulatori ha espresso soddisfazione per la scelta del Governo, definita equilibrata e responsabile, che reintegra il ruolo delle farmacie all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Questo provvedimento valorizza la funzione di prossimità delle farmacie, senza compromettere la sicurezza clinica e i principi di equità tra strutture pubbliche e private. Giorlandino ha manifestato la speranza che l’articolo venga approvato nella sua attuale formulazione, rinnovando la disponibilità al dialogo con il Governo, le Regioni e gli Ordini professionali, per costruire un modello di sanità territoriale efficace e sostenibile.
La nuova normativa segna un passo significativo verso una maggiore integrazione delle farmacie nel sistema sanitario, assicurando che possano operare in un contesto di sicurezza e qualità, a beneficio della salute pubblica.