La storica vittoria del Marocco nella Coppa del Mondo FIFA Under 20 segna un traguardo senza precedenti per il paese nordafricano. Il 20 ottobre 2025, a Santiago del Cile, la nazionale giovanile marocchina ha trionfato sull’Argentina con un punteggio di 2-0, conquistando così il titolo mondiale per la prima volta nella sua storia. Questo successo rappresenta non solo un momento di gloria sportiva, ma anche un significativo passo avanti nella crescita del calcio marocchino a livello internazionale.
Un trionfo che segna la storia
La finale, disputata a Santiago, ha visto il Marocco dominare l’incontro grazie alla straordinaria performance di due dei suoi giovani talenti. La doppietta di Zabiri è stata decisiva: il primo gol è arrivato al 12′ minuto con un calcio di punizione magistrale, seguito da un secondo gol al 29′, frutto di un’azione corale che ha messo in difficoltà la difesa argentina, con un assist perfetto di Maamar. La squadra marocchina ha dimostrato una notevole solidità difensiva, mantenendo il controllo del gioco anche nel secondo tempo, impedendo all’Argentina di reagire e mantenendo la porta inviolata grazie all’ottima prestazione del portiere Gomis.
La vittoria del Marocco non è solo una celebrazione sportiva, ma rappresenta anche una conferma della sua crescita nel panorama calcistico mondiale. Questo trionfo arriva tre anni dopo la storica semifinale ai Mondiali del Qatar e un anno dopo il terzo posto alle Olimpiadi di Parigi. La squadra marocchina ha dimostrato che la sua ascesa nel calcio non è un fenomeno temporaneo, ma il risultato di un progetto a lungo termine.
Un progetto di sviluppo a lungo termine
Il successo del Marocco nella Coppa del Mondo Under 20 è il culmine di un progetto avviato nel 2021 dalla Federazione calcistica marocchina. Questo piano ha puntato sullo sviluppo di accademie calcistiche locali e sullo scouting di talenti in Europa, in particolare per i giovani con doppia cittadinanza. Jamal Fathi, direttore tecnico nazionale, ha sottolineato l’importanza di avere una visione strategica chiara, evidenziando come il gruppo di convocati per il torneo includesse nove giocatori nati all’estero, ma con un forte legame con il Marocco.
L’allenatore dell’Under 20, Mohamed Ouabhi, ha chiarito che il progetto non si basa su incentivi economici, ma su un percorso serio e sostenibile per i giovani calciatori. Al centro di questo sistema si trova l’Accademia Mohammed VI, inaugurata nel 2009, che funge da fulcro per lo sviluppo calcistico del paese, supportata da una rete di accademie regionali e da un fondo di formazione dedicato.
Un messaggio di speranza e unitÃ
La vittoria del Marocco non rappresenta solo un successo sportivo, ma è anche il simbolo di una generazione, la Gen Z, che si sta facendo sentire in tutto il paese. Da settimane, i giovani marocchini si sono mobilitati per chiedere maggiori investimenti in politiche sociali e welfare. Questo trionfo ha stimolato festeggiamenti in tutto il Regno, con la popolazione che ha espresso il proprio orgoglio collettivo in modo festoso, riempiendo le strade con clacson e motorini.
Il Marocco si prepara ora a guardare al futuro, già proiettato verso il Mondiale Under 17 in Qatar, con la consapevolezza che il successo ottenuto in Cile è solo l’inizio di un percorso più ampio e significativo nel calcio internazionale.