Investire nella ricerca e nell’innovazione rappresenta l’unica via per evitare che l’Europa si trovi in difficoltร a causa delle politiche commerciali degli Stati Uniti e della rapida ascesa della Cina nei settori scientifico e industriale. Questo tema รจ al centro di diverse sessioni del congresso della Societร Europea di Oncologia Medica (ESMO), che si sta svolgendo a Berlino dal 10 al 14 settembre 2025, con la partecipazione di oltre 35.000 specialisti provenienti da tutto il mondo. Il presidente eletto dell’ESMO, Giuseppe Curigliano, ha sottolineato all’ANSA l’urgenza di accelerare gli investimenti nella ricerca per non rimanere indietro e rischiare di essere esclusi dalla futura mappa geopolitica dello sviluppo. Diverse aziende farmaceutiche stanno giร trasferendo le loro operazioni negli Stati Uniti, alimentando il timore di una “fuga dall’Europa“.
Necessitร di un intervento immediato
Curigliano ha insistito sulla necessitร di agire rapidamente e con pragmatismo. Per l’Italia, ha proposto una misura concreta: la defiscalizzazione di tutte le spese relative alla ricerca e sviluppo. Durante l’ESMO 2025, il tema degli investimenti nella ricerca รจ stato ampiamente discusso. ร evidente che una parte significativa dei finanziamenti deve provenire dal settore pubblico, mentre un’altra deve necessariamente arrivare dal settore privato. Questo รจ un aspetto che suscita preoccupazione, soprattutto in relazione agli Stati Uniti. Infatti, l’amministrazione Trump ha avviato un processo di “equalizzazione” dei prezzi dei farmaci, che potrebbe avere conseguenze notevoli per il mercato europeo.
Impatto delle politiche statunitensi sui prezzi dei farmaci
L’equalizzazione implica che venga richiesto il prezzo piรน basso di un farmaco approvato negli Stati Uniti nell’ambito del G7. Una volta definito il prezzo, il processo mira a ridurre il costo americano e ad aumentare quello europeo. Curigliano avverte che tali cambiamenti potrebbero avere un impatto significativo, poichรฉ alcuni farmaci potrebbero diventare insostenibili per le risorse sanitarie disponibili. Le grandi aziende farmaceutiche, come Merck e AstraZeneca, hanno giร risposto a questa situazione investendo ingenti somme negli Stati Uniti: 80 miliardi di dollari per Merck e 50 miliardi per AstraZeneca, senza aver registrato investimenti analoghi in Europa.
Strategie per un futuro sostenibile nella ricerca e sviluppo
Curigliano ha evidenziato l’importanza di sviluppare una strategia internazionale chiara per la ricerca e l’innovazione, non solo in ambito biomedico, ma in tutti i settori. Ha ribadito che รจ fondamentale defiscalizzare gli investimenti nella ricerca e sviluppo per stimolare la crescita anche a livello nazionale. ร cruciale garantire un finanziamento stabile e proiettato nel medio-lungo termine per la ricerca, aumentando la quota destinata a tale settore rispetto al PIL, che attualmente si attesta all’1,3%. Curigliano ha avvertito che, soprattutto nel campo medico, i casi di malattie cronico-degenerative stanno aumentando con l’invecchiamento della popolazione. Senza un adeguato investimento nella ricerca, il rischio รจ che i costi sanitari diventino insostenibili per il servizio sanitario pubblico.