Salute: Art4Mind prende vita dalla collaborazione tra Unhate Foundation e Fondazione Policlinico Gemelli per l’arte terapia

Veronica Robinson

Ottobre 20, 2025

È stata recentemente siglata una nuova intesa che segna un passo importante nella lotta contro il malessere mentale, un fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti tra i giovani italiani. Il 15 marzo 2025, la Unhate Foundation, con il supporto di Edizione, Mundys e Aeroporti di Roma, ha ufficializzato un accordo di collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il progetto Art4Mind. Questo programma, patrocinato dalla Regione Lazio, ha come obiettivo principale il miglioramento del benessere dei pazienti psichiatrici del Policlinico Gemelli, favorendo le loro interazioni sociali.

Obiettivi del progetto Art4Mind

Il progetto Art4Mind si propone di affrontare il crescente malessere mentale tra i giovani, una problematica che ha visto oltre il 42% dei ragazzi di età compresa tra i 18 e i 34 anni dichiarare di aver sofferto di ansia e depressione. Questi disturbi sono frequentemente associati a condizioni di isolamento sociale e difficoltà relazionali, come evidenziato nel Rapporto Istat 2024. La depressione, i disturbi d’ansia e il disturbo ossessivo-compulsivo stanno colpendo sempre più i giovani, in particolare le donne e i NEET (coloro che non studiano e non lavorano). La necessità di interventi mirati e efficaci è quindi di fondamentale importanza.

Attività artistiche e coinvolgimento dei giovani

Il progetto prevede che artisti di età inferiore ai 30 anni trascorrano periodi di residenza nel reparto di day-hospital, dove potranno interagire con medici e operatori per comprendere la complessità della cura della sofferenza psichica. Attraverso interviste e laboratori creativi, artisti, scrittori e poeti avranno l’opportunità di realizzare opere all’interno degli spazi del Policlinico, contribuendo a un processo di cura che nutre l’anima. Questa iniziativa è supportata da studi scientifici preliminari che dimostrano come la bellezza possa avere un effetto curativo, favorendo il benessere psicologico dei pazienti.

Monitoraggio e replicabilità del progetto

Ogni fase di Art4Mind sarà attentamente monitorata e documentata per scopi di ricerca, con l’intento di rendere il modello replicabile in altre strutture sanitarie. L’obiettivo è estendere questo approccio a livello nazionale, collaborando con enti e istituzioni interessate, per garantire un impatto duraturo e significativo nel campo della salute mentale.

Il team di Art4Mind e la visione della Fondazione Gemelli

Il team artistico, organizzato dalla Unhate Foundation, include professionisti provenienti da diverse discipline, tra cui il curatore Cesare Biasini Selvaggi e l’artista Alfredo Pirri, insieme ad altri giovani talenti. Daniele Franco, Presidente della Fondazione Policlinico Gemelli, ha sottolineato come iniziative come Art4Mind incarnino la missione della Fondazione, che mira a mettere la persona al centro della cura, unendo scienza, cultura e solidarietà.

Impatto sociale e iniziative della fondazione

Alessandro Benetton, ideatore e presidente di Unhate Foundation, ha evidenziato l’importanza di questo progetto nel trasformare le fratture sociali in opportunità, affrontando la stigmatizzazione della salute mentale tra i giovani. La fondazione è già attiva in vari ambiti, dal contrasto all’abbandono scolastico alla promozione dello sport nelle periferie, con l’obiettivo di affrontare problemi concreti e migliorare la qualità della vita.

Innovazione e ricerca nella salute mentale

Daniele Piacentini, Direttore Generale della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS, ha dichiarato che Art4Mind rappresenta un esempio di come l’innovazione possa derivare dall’incontro di competenze diverse. Questo progetto rafforza il ruolo del Gemelli come laboratorio di ricerca al servizio della comunità, offrendo percorsi che coniugano efficacia clinica e attenzione alla dimensione umana della cura.

Il Prof. Gabriele Sani ha aggiunto che l’arte e i laboratori creativi offrono ai pazienti uno spazio di espressione autentica, dove la parola si trasforma in gesto e immagine. L’arte permette di far emergere vissuti profondi e di restituire speranza a chi vive situazioni di fragilità. L’obiettivo finale è validare scientificamente questo approccio per renderlo un modello replicabile in altre realtà sanitarie.

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