Tragedia nel basket: un sasso colpisce l’autista durante assalto al pullman dei tifosi

Veronica Robinson

Ottobre 20, 2025

Al termine dell’incontro di Serie A2 tra Sebastiani Basket Rieti e Pistoia, tenutosi il 15 marzo 2025 al palazzetto di Rieti, un tragico episodio ha scosso il mondo dello sport. Mentre il pullman con i tifosi ospiti di Pistoia stava lasciando la città, è stato attaccato nei pressi della superstrada Rieti-Terni, precisamente all’altezza dello svincolo di Contigliano.

Dettagli dell’incidente

Durante il rientro, dopo la conclusione della scorta fornita dalla Polizia, un gruppo di individui ha scagliato sassi e mattoni contro il veicolo. Un colpo ha infranto il parabrezza, colpendo mortalmente il secondo autista, Raffaele Marianella, residente nella provincia di Firenze e impiegato da pochi mesi presso l’azienda di trasporti che aveva noleggiato il pullman per i tifosi. La vittima è deceduta poco dopo l’incidente.

Contesto della partita

L’incontro si era concluso con la vittoria della squadra toscana, ma tensioni erano emerse già durante l’intervallo, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Dopo la partita, il pullman dei tifosi di Pistoia era partito sotto scorta fino allo svincolo, dove è avvenuto l’attacco. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo è stato seguito per alcuni chilometri prima che gli aggressori lanciassero i sassi.

Luogo dell’aggressione

L’aggressione si è verificata nella zona dello svincolo di Contigliano, sul tratto della superstrada Rieti-Terni. Il parabrezza è stato colpito nella parte anteriore, precisamente dove si trovava l’autista in seconda, il quale ha riportato ferite fatali.

Reazioni all’evento

Questo tragico evento ha suscitato un’ondata di sdegno nel panorama sportivo e civile. Pistoia Basket 2000 ha espresso il proprio sgomento per la morte dell’autista, dichiarando di essere “sconcertata per la dinamica” del fatto. Anche Sebastiani Basket Rieti, pur essendo la squadra di casa, ha preso le distanze dall’episodio, definendolo un “fatto gravissimo che nulla ha a che vedere con lo sport”.

Commenti delle autorità

Il ministro per lo Sport ha descritto l’atto come “sconvolgente”, sottolineando che chi compie gesti simili non può essere considerato un vero tifoso. Le autorità locali, tra cui il Comune di Rieti e il Comune di Pistoia, hanno definito l’accaduto un “atto criminale” e “inspiegabile”. La polizia ha avviato indagini e sono già stati effettuati alcuni fermi di tifosi.

Implicazioni per il mondo dello sport

Questo episodio va oltre la rivalità sportiva, rappresentando una violenza organizzata e premeditata che ha portato alla morte di una persona. Il ruolo dello sport come comunità e aggregazione è stato oscurato da comportamenti che tradiscono i valori di rispetto e fair-play. Le conseguenze di questo evento sono enormi, non solo per la famiglia della vittima, ma anche per tutti i tifosi, le società sportive e il mondo del basket, che rischia di essere stigmatizzato.

Riflessioni sulla sicurezza

Da un punto di vista organizzativo e sportivo, si tratta di un allarme per la sicurezza durante le trasferte, l’accompagnamento dei tifosi e il rapporto tra forze dell’ordine e tifoserie. Questa vicenda rappresenta una ferita profonda per lo sport, per la città di Rieti, per la comunità di Pistoia e per l’intero universo del basket. Non si tratta solo della morte di un autista, ma della sconfitta di un’idea di sport collettivo basata sul rispetto, sulla competizione sana e sulla condivisione.

Responsabilità delle istituzioni

Le istituzioni sportive, le forze dell’ordine, le tifoserie e le società hanno il dovere, sia morale che concreto, di reagire a questa situazione. È fondamentale che un’altra morte in un contesto simile non si ripeta.

×