Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente affrontato la questione del Donbass durante una conferenza stampa tenutasi a bordo dell’Air Force One. In data 15 gennaio 2025, Trump ha risposto a una domanda diretta riguardo a un presunto incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cui si sarebbe parlato della possibile cessione di territori alla Russia.
Posizione di Trump sulla questione
“Non ne abbiamo discusso”, ha affermato Trump, chiarendo la sua posizione sulla questione. Ha sottolineato che la priorità dovrebbe essere quella di fermare i combattimenti lungo le attuali linee di battaglia. “Noi pensiamo che quello che dovrebbero fare è fermarsi lungo la linea di battaglia dove si trovano ora. Il resto è molto duro da negoziare. Ci sono così tante differenze”, ha aggiunto.
Necessità di de-escalation
Il presidente ha insistito sulla necessità di una de-escalation immediata, affermando che le parti coinvolte dovrebbero “tornare a casa” e “smettere di uccidere”. Secondo Trump, la situazione attuale del Donbass dovrebbe rimanere invariata per il momento, con la possibilità di future negoziazioni tra le due parti. “Quello che dico è che dovrebbero fermarsi ora lungo le linee del fronte“, ha ribadito, evidenziando l’importanza di trovare una soluzione pacifica.
Crescente tensione tra Ucraina e Russia
Queste dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente tensione tra Ucraina e Russia, con il conflitto che continua a causare gravi perdite umane e materiali. Il presidente americano ha quindi messo in evidenza la complessità della situazione, sottolineando che le differenze tra le due nazioni rendono difficile qualsiasi accordo immediato.