Un cuore fragile, segnato da una complessa cardiopatia congenita e da uno scompenso cardiaco severo, ha trovato una forza straordinaria. La storia di Sara, una donna di 31 anni, è un esempio di resilienza e determinazione. Nonostante le gravi condizioni di salute, è riuscita a dare alla luce la sua bambina, un evento che ha sorpreso anche i medici. Questo straordinario risultato è stato possibile grazie all’impegno delle équipe multidisciplinari dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, che hanno lavorato incessantemente per garantire la sicurezza di madre e figlia.
Sara, già sottoposta a trattamenti in età neonatale, ha affrontato una gravidanza complicata da grave scompenso cardiaco e severa ipertensione polmonare. La sua storia si distingue non solo per il risultato finale, ma anche per il percorso complesso che ha dovuto affrontare. La gravidanza in donne con queste condizioni è considerata ad alto rischio, con possibilità elevate di eventi avversi sia per la madre che per il feto.
Il lavoro di squadra per un esito positivo
Il successo di questa gravidanza è stato il frutto di un approccio sinergico tra diverse specialità mediche. La paziente è stata trasferita alla 29ª settimana di gestazione presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, grazie a un elitrasporto che ha garantito un rapido intervento. Una volta arrivata, è stata seguita attraverso un percorso dedicato, attivato in collaborazione tra le Unità Operative Complesse di Cardiologia, Ostetricia e Ginecologia, Anestesia e Rianimazione, Neonatologia, Cardiochirurgia e Psicologia clinica.
Il professor Giovanni Esposito, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia, Emodinamica e UTIC, ha sottolineato l’importanza della preparazione e del monitoraggio continuo: “Questo risultato è il frutto della competenza dei nostri professionisti e della capacità di lavorare come una squadra. La nostra paziente aveva davanti a sé un rischio elevatissimo, ma la preparazione meticolosa ci ha permesso di arrivare a questo esito positivo”.
La testimonianza di una madre grata
Sara, visibilmente commossa, ha espresso la sua gratitudine nei confronti del personale medico: “Li ringrazierò per sempre, sono stati tutti straordinari ed è solo grazie a loro se sono qui oggi e posso abbracciare la mia bambina”. Le parole di Sara riflettono non solo un profondo senso di riconoscenza, ma anche la consapevolezza del percorso complesso che ha dovuto affrontare.
La storia di Sara è un esempio di come, attraverso un approccio multidisciplinare e un forte spirito di collaborazione, sia possibile affrontare anche le situazioni più critiche. La nascita della sua bambina rappresenta un traguardo non solo personale, ma anche un segnale di speranza per tutte le donne che si trovano ad affrontare gravidanze ad alto rischio.