Dopo la manifestazione unitaria tenutasi la scorsa settimana, le organizzazioni sindacali della Guardia di Finanza, tra cui USIF, SILF e SIAF, hanno avuto un incontro con il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, il 10 gennaio 2025. Durante il colloquio, i rappresentanti sindacali hanno accolto con favore la disponibilità al dialogo strutturato e periodico con il Ministero, ricevendo rassicurazioni su due aspetti fondamentali. È stata infatti discussa l’estensione delle tutele già previste dalla Legge Nordio per altre Forze Armate anche ai finanzieri e lo sblocco dell’assegno ad personam per coloro che avanzano di grado nei ruoli apicali.
Urgenza di un tavolo negoziale
Le organizzazioni hanno espresso con determinazione l’urgenza di avviare un tavolo negoziale per il rinnovo del contratto di lavoro, auspicando che questo possa iniziare già nei primi mesi del 2025. Tuttavia, le risposte ricevute dal Sottosegretario sono state considerate “molto deludenti” riguardo alle risorse disponibili. Attualmente, non sono previsti fondi per il rifinanziamento del fondo perequativo delle pensioni del comparto, né per compensare la specificità del lavoro quotidiano svolto dai finanzieri, che hanno il compito di garantire la tutela delle entrate e delle uscite dello Stato e dell’Unione Europea.
Discussione sull’articolo 42
Un altro punto di discussione è stato l’Articolo 42 della bozza del DDL Bilancio, che riguarda l’innalzamento dell’età pensionabile. I sindacati hanno chiesto chiarimenti per evitare che questa modifica possa influire negativamente sui limiti ordinamentali attualmente in vigore.
Stato di agitazione
Fino a quando non arriveranno risposte concrete su questioni relative a risorse, previdenza e norme sindacali, le organizzazioni hanno confermato che lo stato di agitazione continuerà, mantenendo alta l’attenzione su queste tematiche cruciali per il comparto della Guardia di Finanza.