Latina: Paolo si toglie la vita a causa di bullismo, tre insegnanti indagati

Veronica Robinson

Ottobre 21, 2025

Scritte oscene nei bagni e in palestra, atti di derisione, aggressioni e umiliazioni: questa è la realtà che ha vissuto Paolo, un adolescente che ha pagato un prezzo altissimo per il bullismo. La sua vicenda ha suscitato un profondo scalpore in Italia. A seguito del tragico evento, il fratello di Paolo ha deciso di scrivere una lettera al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, il quale ha avviato accertamenti formali.

Indagini e risultati emersi

A distanza di 40 giorni dalla morte del giovane, sono emersi i risultati delle indagini condotte. I controlli effettuati hanno rivelato delle anomalie nel comportamento degli insegnanti, i quali non avrebbero messo in atto le procedure necessarie per affrontare la situazione. L’istruttoria del ministero si dovrà confrontare con due inchieste attualmente in corso: la prima, condotta dalla procura dei minori, è finalizzata a chiarire la posizione dei presunti bulli coinvolti, mentre la seconda, gestita dalla procura di Cassino, ha il compito di verificare se ci siano responsabilità penali o omissioni da parte degli adulti, inclusi dirigenti, professori e personale scolastico.

Responsabilità e richieste della comunità

Non si esclude che la posizione di tre docenti possa complicarsi ulteriormente, portando a potenziali responsabilità di natura penale. La situazione ha sollevato interrogativi sulla gestione del fenomeno del bullismo nelle scuole e sull’efficacia delle misure di prevenzione e intervento. La comunità scolastica e le famiglie chiedono risposte e azioni concrete per garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti gli studenti.

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