In Italia, la situazione demografica continua a destare preoccupazione, con un costante decremento delle nascite. Secondo le ultime statistiche fornite dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel 2024 il numero di neonati è sceso a 369.944, registrando una diminuzione del 2,6% rispetto all’anno precedente. I dati provvisori relativi al periodo gennaio-luglio 2025 indicano un ulteriore calo, con circa 13.000 nascite in meno rispetto allo stesso intervallo del 2024, corrispondente a un abbassamento del 6,3%.
Situazione demografica e fecondità
La situazione è ulteriormente aggravata dal dato che evidenzia il numero medio di figli per donna, che ha raggiunto un nuovo minimo storico. Nel 2024, questo indicatore si attesta a 1,18, in calo rispetto al 2023, dove si registrava un valore di 1,20. Le stime provvisorie per i primi sette mesi del 2025 mostrano una fecondità che scende ulteriormente, arrivando a 1,13.
Impatto e politiche necessarie
Questi numeri pongono interrogativi sul futuro demografico del Paese e sulle politiche necessarie per affrontare questa tendenza negativa. La diminuzione delle nascite ha impatti significativi non solo sul mercato del lavoro, ma anche sui sistemi di welfare e sulla sostenibilità dei servizi pubblici. La sfida per il governo e le istituzioni è trovare soluzioni efficaci per invertire questa tendenza, incentivando le famiglie a crescere più figli e migliorando le condizioni di vita per i genitori e i bambini.
