Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha iniziato la seconda giornata della sua visita di Stato in Belgio il 5 aprile 2025, recandosi presso il Municipio di Bruxelles. Qui, il Capo dello Stato è stato accolto dal sindaco della capitale belga, Philippe Close. Insieme, si sono affacciati da una terrazza che offre una vista spettacolare sulla Grand Place, il cuore pulsante di Bruxelles, e Mattarella ha espresso la sua ammirazione per la bellezza e l’importanza storica di questo luogo emblematico.
Visita alla royal library di bruxelles
Durante la sua visita, Mattarella ha avuto l’opportunità di esplorare la Royal Library di Bruxelles, dove ha potuto osservare alcuni preziosi manoscritti di Dante Alighieri. Successivamente, il Presidente si è recato a Marcinelle, un luogo significativo per commemorare le vittime della tragedia mineraria avvenuta nel 1956, che ha causato la morte di 262 minatori, di cui 136 erano italiani. Questo evento ha segnato profondamente la storia delle comunità italiane in Belgio.
Commemorazione delle vittime a marcinelle
“Esprimo la mia gratitudine alle Loro Maestà per aver scelto di essere qui a Marcinelle. La tragedia del Bois du Cazier rappresenta un capitolo importante non solo per il Belgio e l’Italia, ma per l’intera storia europea. Questo è un luogo simbolo della determinazione e della dedizione di coloro che, venuti dall’Italia e da altri paesi europei, hanno lottato con impegno per ricostruire le proprie vite e quelle delle loro famiglie dopo le devastazioni del Secondo conflitto mondiale. Il Belgio ha rappresentato una terra di accoglienza e le comunità italiane hanno risposto con laboriosità e creatività”, ha dichiarato il Presidente della Repubblica durante la sua visita a Marcinelle.
Riflessione sull’importanza della memoria storica
La commemorazione delle vittime è un momento di riflessione e rispetto, che sottolinea l’importanza della memoria storica e dell’unità tra i popoli. La visita di Mattarella non solo celebra il legame tra Italia e Belgio, ma ricorda anche il sacrificio di molti uomini e donne che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo delle comunità migranti nel corso della storia.