Matteo Renzi commenta: “Mai vista una legge di bilancio così mediocre!”

Rosita Ponti

Ottobre 21, 2025

La Legge di Bilancio del 2025 è stata definita da esperti e osservatori come la meno ambiziosa degli ultimi due decenni. Il commento arriva in un momento in cui il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sembra orientare il dibattito pubblico verso polemiche quotidiane, distogliendo l’attenzione dai problemi economici reali. Le critiche si intensificano, specialmente da parte di figure di spicco nel panorama politico italiano, come il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha espresso la sua opinione riguardo alla manovra economica.

Critiche alla manovra economica

Durante un recente intervento, Matteo Renzi ha sottolineato come la Legge di Bilancio presentata da Meloni manchi di sostanza e visione. Secondo Renzi, le misure proposte non affrontano in modo adeguato le sfide che l’Italia sta affrontando, come l’aumento del debito pubblico e della pressione fiscale. Il leader di Italia Viva ha messo in evidenza che, mentre il governo proclama un incremento di stipendi e pensioni, le stime reali parlano di aumenti irrisori, compresi tra i 4 e i 6 euro al mese. Questo, secondo Renzi, è inaccettabile, specialmente considerando l’attuale contesto economico caratterizzato da un costo della vita in crescita e bollette sempre più elevate.

Renzi ha anche criticato l’ampliamento della tassazione su beni essenziali, come la casa e il gasolio, affermando che tali misure colpiscono in maniera diretta i cittadini e non possono essere giustificate con la promessa che le banche si faranno carico delle spese. La sua posizione è chiara: le manovre economiche devono essere orientate verso il taglio degli sprechi e non verso un aumento della spesa pubblica, come avvenuto con l’incremento dei fondi destinati al CNEL e ai ministeri.

Il dibattito pubblico e le reazioni

Il clima politico attuale è caratterizzato da un acceso dibattito, con Meloni che cerca di spostare l’attenzione su questioni secondarie piuttosto che affrontare direttamente le critiche sulla Legge di Bilancio. Il Premier ha risposto alle accuse provenienti dal sindacato, in particolare alle affermazioni di Landini, cercando di difendere la propria posizione. Tuttavia, Renzi ha evidenziato come questa strategia possa rivelarsi inefficace se non accompagnata da risposte concrete sui temi economici.

L’analisi di Renzi mette in luce una crescente frustrazione nei confronti di un governo che, secondo lui, non riesce a gestire le problematiche reali del Paese. La mancanza di una visione chiara e di misure efficaci per affrontare la crisi economica è una preoccupazione condivisa da molti, e le parole di Renzi risuonano come un campanello d’allarme per la maggioranza al governo.

Il 2025 si presenta come un anno cruciale per l’Italia, e le scelte economiche fatte ora avranno ripercussioni significative sul futuro del Paese. La Legge di Bilancio, in questo contesto, rappresenta non solo un documento finanziario, ma un test per il governo Meloni e la sua capacità di rispondere alle sfide che si profilano all’orizzonte.

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