Nitazeni, la nuova sostanza sintetica provoca la prima vittima in Italia

Rosita Ponti

Ottobre 21, 2025

ƈ giunta in Italia una delle sostanze stupefacenti più temute al mondo, i nitazeni. Questi oppioidi sintetici si rivelano essere più letali del fentanyl. A lanciare l’allerta ĆØ stata la Procura di Bolzano, attraverso le parole del procuratore capo Axel Bisignano, che ha tenuto una conferenza stampa per illustrare i dettagli di un’indagine avviata circa un anno fa, in seguito al decesso di un giovane di 28 anni a Brunico.

Le indagini iniziali non avevano sollevato sospetti di overdose, ma analisi approfondite, svolte nel corso di diversi mesi, hanno rivelato che il decesso era attribuibile all’assunzione di questa nuova sostanza. L’operazione ha portato all’arresto di un presunto spacciatore, il quale avrebbe acquistato la sostanza sul dark web. Secondo quanto emerso, il caso rappresenterebbe la prima vittima in Italia legata a questo tipo di droga.

Il caso di Brunico

Il 10 settembre 2024, un giovane di 28 anni ĆØ stato rinvenuto senza vita all’interno di un’azienda a Brunico. Durante il sopralluogo effettuato dai carabinieri, sono stati sequestrati frammenti di carta stagnola, utilizzati dalla vittima per consumare sostanze stupefacenti. Le successive analisi hanno confermato la presenza di un oppioide sintetico, rivelando che la morte era avvenuta per overdose.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Bolzano, hanno portato all’arresto di un uomo di 29 anni, avvenuto nei giorni scorsi. L’indagato ĆØ accusato di aver fornito la sostanza letale al giovane e di essere coinvolto in un vasto traffico di oppioidi sintetici, importati clandestinamente da vari paesi europei.

Le scoperte delle forze dell’ordine

L’analisi chimica condotta dal Ris di Roma ha confermato la presenza nel sangue della vittima di n-pirrolidin protonizapene, un potente oppioide associato a gravi rischi di overdose, compresa la possibilitĆ  di morte per aritmie cardiache. Le forze dell’ordine hanno anche sequestrato numerosi plichi contenenti oppioidi sintetici, acquistati online tramite criptovalute e spediti da Grecia, Polonia e Gran Bretagna. Tra i ritrovamenti figurano sostanze come il Nitazene, uno degli oppioidi più pericolosi, disponibile in diverse varianti, e il Fentanyl, entrambi rappresentano un grave rischio per la salute pubblica anche in piccole dosi.

Per quanto concerne l’Alto Adige, il procuratore Bisignano ha segnalato un “significativo campanello d’allarme”, con 35 segnalazioni correlate a questa sostanza stupefacente, frequentemente acquistata nel dark web. Durante la conferenza stampa, Bisignano ha messo in guardia riguardo alla pericolositĆ  di queste nuove droghe, definendole “una bomba, molto più potente del Fentanyl“.

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