Attacchi intensi colpiscono l’Ucraina, Kiev sotto il fuoco. Trump: tra due giorni annuncerò la mia posizione su Putin.

Veronica Robinson

Ottobre 22, 2025

La situazione in Ucraina continua a evolversi, con eventi significativi che si susseguono. Oggi, 21 ottobre 2025, il Cremlino ha escluso la possibilità di un incontro imminente tra Donald Trump e Vladimir Putin, sottolineando che una tregua non affronta le cause profonde del conflitto. Nel frattempo, Kiev e l’Unione Europea stanno elaborando un piano in dodici punti per avviare negoziati con Mosca.

La Lituania chiude i confini e sospende i voli a causa dei palloni aerostatici

La Lituania ha adottato misure drastiche chiudendo i valichi di frontiera con la Bielorussia e sospendendo il traffico aereo all’aeroporto di Vilnius. La decisione è stata presa in risposta all’ingresso di palloni aerostatici, presumibilmente utilizzati da contrabbandieri, nel suo spazio aereo. Il Centro nazionale di gestione delle crisi lituano ha comunicato che la situazione sarà rivalutata una volta riaperto l’aeroporto. Questo provvedimento sottolinea l’attenzione del governo lituano verso la sicurezza nazionale e la necessità di controllare le attività illecite al confine.

Attacchi aerei russi su Kiev e altre città ucraine

Nella notte, forti esplosioni hanno scosso Kiev e altre città ucraine a seguito di un massiccio attacco aereo condotto dalla Russia. L’offensiva è arrivata dopo che l’Ucraina aveva colpito un impianto chimico a Brjansk, in Russia, utilizzato per la produzione di componenti missilistici. A Kiev, le esplosioni sono iniziate intorno all’una di notte, seguite da una seconda ondata circa mezz’ora dopo. Le città di Dnipro, Zaporižžja e Izmail hanno subito danni significativi, con l’attivazione delle difese aeree ucraine. Il sindaco di Kiev, Vitali Kličko, ha confermato che sono stati segnalati incendi e che le squadre di soccorso sono intervenute nelle aree colpite. A Izmail, i bombardamenti hanno causato blackout diffusi, aggravando una situazione già critica.

Le dichiarazioni del Cremlino e la corrispondenza da Mosca

Il Cremlino ha ribadito la sua posizione riguardo alla necessità di affrontare le cause profonde del conflitto, rifiutando l’idea di un cessate il fuoco immediato. In una conferenza stampa, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha affermato che un cessate il fuoco senza una risoluzione delle cause storiche del conflitto non sarebbe utile. Le dichiarazioni di Lavrov riflettono la strategia russa di mantenere una posizione ferma sui negoziati, evidenziando la complessità della situazione attuale.

Missili ucraini colpiscono un impianto chimico russo a Bryansk

Le forze armate ucraine hanno lanciato un attacco missilistico contro un impianto chimico a Bryansk, in Russia, come riportato dallo Stato maggiore di Kiev. L’attacco è stato condotto il 21 ottobre 2025 e ha coinvolto l’uso di razzi lanciati da aerei Storm Shadow, che hanno superato le difese aeree russe. Questa azione sottolinea l’intensificazione delle operazioni militari ucraine e la determinazione a colpire le infrastrutture strategiche della Russia.

Diplomazia sotto pressione: Trump e Zelensky

Donald Trump ha recentemente incontrato Volodymyr Zelensky a Washington, dove ha esercitato pressioni affinché l’Ucraina consideri la cessione della regione del Donbass per porre fine al conflitto. Un funzionario ucraino ha descritto l’incontro come “teso e difficile”, evidenziando le divergenze tra le posizioni americane e ucraine. Trump ha affermato di non voler “sprecare un incontro” e ha lasciato intendere che avrebbe preso una decisione riguardo a un possibile incontro con Putin nei prossimi giorni.

Il Consiglio europeo e il divieto di importare gas russo

Il Consiglio europeo ha approvato un divieto di importazione di gas naturale russo entro la fine del 2027, una misura che mira a ridurre una delle principali fonti di finanziamento per la guerra russa in Ucraina. Questa decisione, adottata durante una riunione dei ministri dell’Energia a Lussemburgo, rappresenta un passo significativo verso l’indipendenza energetica dell’Unione Europea.

Le richieste di Zelensky per una maggiore assistenza militare

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha richiesto la fornitura di ulteriori batterie antimissile Patriot dagli Stati Uniti, evidenziando l’urgenza di rafforzare le difese aeree ucraine in vista dell’inverno. La sua visita a Londra, prevista per venerdì, è finalizzata a ottenere garanzie di sicurezza e a intensificare i negoziati con i partner europei. Zelensky continua a esprimere preoccupazione per la possibilità che l’Ucraina venga esclusa dai colloqui tra Trump e Putin, sottolineando l’importanza del supporto internazionale nella lotta contro l’aggressione russa.

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