Subito dopo l’attentato, le autorità hanno attuato un significativo aumento del livello di sicurezza per il giornalista Ranucci. Il sistema di protezione è stato elevato dal quarto al terzo livello, includendo la “tutela su auto specializzata”. La Questura di Roma ha deciso di estendere la sorveglianza anche ai cosiddetti “target sensibili”, implementando misure di vigilanza nelle zone frequentate abitualmente dal giornalista.
L’attenzione verso la sicurezza di Ranucci era già alta, come sottolineato da Matteo Piantedosi, attuale Ministro dell’Interno. Sin dal 2020, erano state attivate diverse misure protettive in risposta a minacce reiterate, tra cui messaggi intimidatori e missive ricevute tramite internet. Un episodio particolarmente allarmante si è verificato nel luglio 2024, quando sono stati trovati due proiettili inesplosi nei pressi della residenza del giornalista. Piantedosi ha ricordato che, durante il suo mandato come prefetto di Roma, fu proprio lui a disporre la prima misura di vigilanza, che è stata successivamente potenziata in base ai risultati delle indagini.
Le indagini in corso
Le indagini relative all’attentato sono attualmente in fase avanzata, con gli inquirenti che stanno esaminando ogni possibile pista. Gli agenti della Polizia di Stato stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona dell’attacco. L’obiettivo è identificare i responsabili e comprendere le motivazioni dietro l’atto violento.
Le autorità non escludono alcuna ipotesi, considerando la natura del lavoro di Ranucci e le possibili conseguenze delle sue inchieste. La situazione è monitorata costantemente, e le forze di polizia stanno collaborando con i servizi di intelligence per raccogliere informazioni utili.
In questo contesto, la comunità giornalistica si è unita per esprimere solidarietà a Ranucci, evidenziando l’importanza della libertà di stampa e della protezione dei professionisti che lavorano in situazioni di rischio. Le manifestazioni di sostegno si sono moltiplicate, con colleghi e cittadini che chiedono maggiori misure di sicurezza per tutti i giornalisti che operano in contesti delicati.
Le indagini continueranno nei prossimi giorni, con la speranza di portare alla luce elementi chiave per risolvere il caso e garantire la sicurezza di Ranucci e di altri professionisti del settore.
