Nessun passo indietro per l’Italia riguardo alla situazione in **Ucraina**. Il 16 settembre 2025, durante un intervento in Parlamento, la premier **Giorgia Meloni** ribadirà il sostegno del governo italiano a **Kiev**, sottolineando l’impegno nel perseguire una pace “giusta e duratura”, obiettivo ancora lontano. L’Italia continua a sostenere gli sforzi dell’amministrazione **statunitense**, sia in **Ucraina** che a **Gaza**.
Il sostegno in Parlamento
In un contesto di crescente tensione internazionale, il presidente ucraino **Volodymyr Zelensky** ha ricevuto un chiaro messaggio di supporto dai leader europei, compresa la premier **Meloni**. Questo sostegno è stato formalizzato in una nota congiunta dopo la visita di **Zelensky** alla **Casa Bianca**, evidenziando che il presidente ucraino “non è solo”. **Meloni** presenterà questo messaggio di solidarietà prima al **Senato** e successivamente alla **Camera dei Deputati**, prima di partire per **Bruxelles**, dove parteciperà al **Consiglio europeo** previsto per giovedì.
Il discorso della premier seguirà l’ordine del giorno del vertice dell’**Unione Europea**, che culminerà in una nuova riunione del gruppo dei **Volenterosi** con **Zelensky**, programmata per venerdì. Questo incontro rappresenta un’importante occasione per ribadire l’unità europea nel sostegno alla causa **ucraina**.
La questione degli asset russi
Uno dei temi centrali del sostegno a **Kiev** è la pressione continua su **Mosca**. Tuttavia, resta aperta la questione riguardante gli **asset russi**. La risoluzione di maggioranza, che sarà votata dalle **Camere**, chiarisce che l’utilizzo di tali asset deve essere “subordinato alla compatibilità con il diritto internazionale”. Questo aspetto evidenzia la necessità di mantenere un equilibrio tra le azioni di sostegno a **Kiev** e il rispetto delle normative internazionali.
Il governo italiano, quindi, si trova a dover affrontare una questione complessa che richiede attenzione e delicatezza, soprattutto in un contesto internazionale in continua evoluzione.
Le posizioni delle opposizioni
Le opposizioni politiche si presenteranno in Parlamento divise sul tema del sostegno all’**Ucraina**. Partiti come il **Partito Democratico**, il **Movimento 5 Stelle** e **Alleanza Verdi e Sinistra**, che hanno collaborato su questioni legate a **Gaza**, porteranno documenti distinti riguardanti l’**Europa**. Le divergenze tra i partiti emergono chiaramente in materia di riarmo, gestione dei migranti e sicurezza.
Inoltre, il vertice europeo non si limiterà a discutere della crisi in **Ucraina**, ma affronterà anche questioni cruciali legate al clima, in preparazione per il **COP30** che si terrà in **Brasile**, e alla competitività nel settore **automotive**. Su questi temi, **Roma** si allinea con **Berlino**, cercando di promuovere una strategia comune che possa rafforzare la posizione dell’**Italia** nell’ambito europeo.
