Vaccino russo contro il cancro in fase di test in Serbia, esperti dubitano dopo il flop dello Sputnik

Veronica Robinson

Ottobre 22, 2025

La comunità scientifica globale esprime scetticismo riguardo al nuovo vaccino ‘Enteromix’, concepito per combattere il cancro. Presentato nel settembre 2025 dall’Agenzia medica e biologica della Federazione Russa, il prodotto, basato sulla tecnologia dell’mRNA, ha mostrato “risultati promettenti” durante gli studi preclinici. In un passo significativo, la Serbia, rappresentata dal ministro per la Cooperazione economica Nenad Popović, ha annunciato che sarà il primo Paese a avviare test clinici sul vaccino.

Il progetto di collaborazione tra Russia e Serbia

L’iniziativa è il risultato di un accordo tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente serbo Aleksandar Vučić, come riportato da ‘Gazeta Tema’. Un team di esperti russi ha già visitato gli ospedali di Belgrado per preparare il terreno per le sperimentazioni congiunte, che inizieranno dopo che i medici serbi completeranno la loro formazione a Mosca. Popović ha dichiarato che le prime dosi del vaccino saranno prodotte dall’ospedale Torlak di Belgrado a partire dal 2026. Questo progetto rappresenta un passo importante nella cooperazione sanitaria tra i due Paesi, evidenziando l’intenzione di rafforzare i legami attraverso la ricerca medica.

Le preoccupazioni espresse dagli esperti

Nonostante il vaccino ‘Enteromix’ venga presentato come una potenziale soluzione per il melanoma e alcuni tipi di cancro ai polmoni, gli esperti internazionali rimangono cauti. La sperimentazione umana è iniziata solo a giugno 2025, coinvolgendo un numero limitato di 48 volontari. Questo campione esiguo e il fatto che la fase di sperimentazione sia ancora nelle fasi iniziali sollevano dubbi sulla sicurezza e sull’efficacia del vaccino. Le memorie collettive sono ancora fresche riguardo all’annuncio del vaccino Sputnik durante la pandemia di Covid-19, che non ha rispettato le aspettative iniziali. Anche in quel caso, la ‘diplomazia dei vaccini’ aveva cercato di avvicinare Russia ed Europa, ma con risultati deludenti.

Prospettive future e potenziali sviluppi

Con l’avvio delle sperimentazioni in Serbia, il futuro del vaccino ‘Enteromix’ rimane incerto. La comunità scientifica attende con attenzione i risultati dei test clinici, che potrebbero determinare non solo l’approvazione del vaccino in Serbia, ma anche il suo eventuale utilizzo in altri Paesi. La collaborazione tra Russia e Serbia potrebbe portare a ulteriori sviluppi nella ricerca oncologica, ma le riserve espresse dagli esperti internazionali potrebbero ritardare il processo. La trasparenza nei risultati e la condivisione delle informazioni saranno fondamentali per guadagnare la fiducia della comunità scientifica globale e per garantire che il vaccino possa realmente rappresentare un progresso nella lotta contro il cancro.

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