Nella chiesa affollata di Strozza, un piccolo comune situato nella valle Imagna, in provincia di Bergamo, si sono svolti il 20 ottobre 2025 i funerali di Pamela Genini, una giovane di 29 anni tragicamente assassinata a Milano. La vittima è stata colpita a morte dal suo ex fidanzato, Gianluca Soncin, attualmente in detenzione. La bara bianca, simbolo della sua giovane vita spezzata, è stata accolta da un gruppo di amici e familiari che hanno voluto rendere omaggio alla ragazza.
Il dolore della comunità
Durante la cerimonia, il parroco don Carminati ha espresso il suo dolore e la sua indignazione, sottolineando come esistano uomini che si comportano come se volessero solo possedere, senza mai realmente amare. Le sue parole hanno risuonato tra i presenti, creando un momento di riflessione profonda. “Pamela era una ragazza piena di vita, solare e dolcissima, e ha lasciato un grande vuoto”, ha affermato Elisa Bartolotti, amica e socia della giovane, ricordando la sua vivacità e il suo spirito gioioso.
Un omicidio che segna
Il tragico evento che ha portato alla morte di Pamela è avvenuto il 14 ottobre 2025, quando Soncin, in un atto di violenza, ha tolto la vita alla giovane all’interno della sua abitazione a Milano. Questo omicidio ha suscitato una forte reazione nella comunità, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione verso le dinamiche di violenza di genere. La cerimonia funebre ha rappresentato non solo un momento di lutto, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva di combattere contro la violenza e per la tutela delle donne.
